Si è provato a fare di tutto per salvare la vita del giovane Giovanni, ma non c'è stato nulla da fare. La tragedia si è consumata in provincia di Napoli, in particolare a Santa Maria del Castello, località tra Vico Equense e Positano, nei pressi del rifugio della forestale sui monti Lattari. Il giovane Giovanni diciassettenne originario di Torre del Greco, si trovava lì per un'escursione assieme ai suoi compagni scout quando, improvvisamente, è stato colto da un malore.

Dramma a Napoli: muore un ragazzo di 17 anni, era in gita con i suoi amici

Secondo le prime ricostruzioni dell'accaduto, il gruppo di escursionisti aveva da poco raggiunto il monte Faito ed era in direzione Conocchia.

Mentre si trovava sul Sentiero degli dei, però, Giovanni ha accusato un malore improvviso e dopo poco ha perso conoscenza. Così, i capi scout, che erano le uniche persone maggiorenni presenti, hanno subito lanciato l'allarme e richiesto l'intervento del 118. I soccorsi sono intervenuti immediatamente tramite l'elisoccorso di Salerno, sul quale c'erano a bordo un medico, un infermiere e un tecnico di elisoccorso del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico). Il personale sanitario ha subito tentato di stabilizzare le condizioni del ragazzo e di farlo riprendere, ma per Giovanni non c'è stato nulla da fare. Si è spento nel tragitto mentre stava per essere portato in ospedale.

Inutili i tentativi di rianimarlo, è morto in volo

Assieme all'elisoccorso, è giunto sul luogo montano anche un elicottero della polizia di stato per accompagnare degli operatori del Cnsas e alcune provviste per gli altri ragazzi, i quali erano visibilmente provati dall'accaduto. Intanto è stata aperta un'inchiesta da parte della procura di Torre Annunziata, per cercare di chiarire le dinamiche dell'accaduto e cosa abbia causato il decesso del ragazzo, anche se si ipotizza che possa essere morto a causa di un infarto.

Giovanni e i suoi amici immortalati in uno scatto poco prima del fatto

Quella del gruppo di giovani scout Torre del Greco 4, era la prima escursione fatta dopo l'emergenza per il Coronavirus. Prima della partenza avevano scattato e pubblicato una foto sui social, mostrandosi pieni di entusiasmo per la gita che avrebbero dovuto vivere di lì a breve. La scampagnata sarebbe dovuta durare due giorni per garantire il rispetto delle nuove regole legate al Covid-19.