Giallo a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Nel primo pomeriggio di domenica 30 agosto alcuni bagnanti hanno recuperato in mare il corpo di una ragazza, ormai priva di vita. Il corpo della giovane, con ogni probabilità morta per annegamento, è stato sospinto verso riva dalle onde, in località Sentina. Sul posto si sono immediatamente recati gli agenti del commissariato della cittadina marchigiana, insieme agli uomini della squadra mobile della questura di Ascoli, che stanno lavorando in queste ore per dare un nome alla vittima.

La ragazza sembrerebbe avere un’età compresa tra i 20 e i 30 anni; è stata ritrovata con addosso un costume da bagno e nient’altro che possa essere utile per risalire alla sua identità.

Il mistero sull’identità della ragazza

Rimane il mistero intorno alla possibile identità della ragazza rinvenuta in mare: infatti nelle zone limitrofe all’area del ritrovamento non risulta esserci stata, nelle scorse ore, nessuna denuncia che segnalava la scomparsa di una donna. Non si sa se la giovane sia italiana o straniera: di certo è apparso subito chiaro ai soccorritori come la vittima fosse in mare già da diverse ore. Secondo le prime ricostruzioni il corpo potrebbe anche essere stato trasportato fino a San Benedetto del Tronto dalle correnti del mare Adriatico, quindi non è certo che la ragazza fosse in vacanza nei dintorni della cittadina marchigiana.

Per gli esperti il decesso della ragazza risalirebbe a sabato sera

Le indagini sul misterioso caso di Cronaca Nera sono coordinate dalla procura di Ascoli Piceno, che ha aperto un fascicolo sulla vicenda, disponendo anche che i medici legali si recassero sul luogo del ritrovamento. Secondo gli esperti il decesso della ragazza risalirebbe alla serata di sabato 29 agosto e molto probabilmente è dovuto ad annegamento.

Tuttavia si attende l’autopsia, che sarà effettuata nelle prossime ore, per avere maggiori chiarimenti riguardo le cause della morte della giovane, la cui salma, dopo il recupero, è stata trasferita nell’obitorio dell‘ospedale di San Benedetto. Il corpo della vittima non presenta segni di violenza, ma sono state riscontrate diverse lesioni, su una coscia e sul volto, comunque non tanto gravi da poterne provocare la scomparsa.

L’ipotesi degli inquirenti sulla morte della ragazza

Gli investigatori al momento seguono tutte le piste, anche se l’ipotesi più accreditata resta quella dell’annegamento. La ragazza potrebbe essere caduta in mare da un’imbarcazione in transito: secondo questa ricostruzione, le ferite sulla coscia potrebbero essere state inferte dall’elica del motore di un natante. Tuttavia anche i ferri arrugginiti, presenti a riva nel tratto di costa in cui è avvenuto il ritrovamento, potrebbero aver provocato quelle lesioni; analogamente le abrasioni sul volto potrebbero essere dovute alla lunga permanenza in mare del corpo. Di certo man mano che passano le ore appare sempre più strano che nessuno abbia ancora segnalato alle autorità la scomparsa di una giovane.