Lucia Azzolina è tornata a parlare della riapertura delle scuole prevista per il prossimo 14 settembre. Nel corso di una recente intervista a Radio Anch'io, il ministro dell'Istruzione ha dichiarato di star facendo 'i salti mortali' per la riapertura degli istituti. Del resto, come ha fatto notare la stessa ministra pentastellata, gli italiani sono tornati alla loro vita e, dopo i mesi del lockdown, il Paese sta cercando gradualmente di tornare alla normalità di un tempo.

Parlando della questione del "metro tra gli alunni", tale misura risulta caduta: la maggior parte degli alunni tornerà a fare lezione con tanto di mascherina nel banco tradizionale.

Una disposizione da parte del comitato tecnico scientifico che Lucia Azzolina ha accettato, ma che, a detta della ministra, potrebbe valere solo provvisoriamente, in attesa dell'individuazione di ulteriori spazi da utilizzare per le lezioni e l'avvento dei nuovi banchi monoposto. Azzolina ha, inoltre, ricordato: "La mascherina è fondamentale laddove il distanziamento non c’è".

Scuola: si lavora per il distanziamento

Lucia Azzolina ha sottolineato come, seppur il Cts lo avesse già scritto lo scorso 7 luglio, si sta attualmente lavorando al distanziamento e si continuerà a procedere su questa strada. La ministra ha spiegato come in diversi paesi d'Europa si pensi che, in caso di mancanza di distanziamento, ci sia bisogno soltanto dell'utilizzo della mascherina.

Ebbene, Azzolina ha spiegato che l'Italia sta facendo di più in tal caso, in quanto si sta lavorando per garantire il distanziamento a tutti.

Lucia Azzolina ha, inoltre, voluto indirizzare un messaggio a enti locali quali ex province e comuni, circa l'individuazione di nuovi locali da mettere a disposizione per gli alunni, nel caso in cui lo spazio a Scuola non risultasse sufficiente.

Lucia Azzolina ha spiegato come sugli spazi in questione si sia già fatto molto, ma la situazione necessità di ulteriore impegno. Un impegno che la ministra ha chiesto proprio agli enti locali, che sono proprietari degli edifici. Gli enti in questione hanno il potere di dare un'accelerata ai lavori.

Evitare una nuova chiusura delle scuole

Secondo Lucia Azzolina il fine più importante non è tanto riaprire le scuole, quanto fare in modo che non richiudano. In questi mesi il ministro dell'Istruzione ha lavorato affinché tutto fosse pronto: mascherine, banchi disponibilità di gel, protocollo di sicurezza, 50.000 assunzioni a tempo determinato per l'emergenza da Covid-19 più altre 100.000 assunzioni a tempo indeterminato. Riguardo i nuovi banchi che saranno utilizzati negli istituti, Azzolina ha parlato di "un risultato importante" in tempi davvero brevi.