Viviana Parisi, la mamma-dj trovata senza vita nei boschi di Caronia, potrebbe essersi suicidata perché il figlio è rimasto ucciso nell'incidente sull'A20. Nelle ultime ore, gli inquirenti, hanno avanzato un'ultima, agghiacciante, ipotesi. La donna, scomparsa con il bambino il 3 agosto scorso è stata rinvenuta cinque giorni più tardi, ai piedi di un traliccio. La Procura di Patti si sta occupando del caso di Cronaca Nera e, al momento, è aperto un fascicolo a carico di ignoti per sequestro e omicidio.

Gioele potrebbe aver perso la vita nell'incidente

Come ricostruito finora, Viviana Parisi, originaria di Torino, ma da anni residente con la famiglia a Venetico (nel Messinese) lunedì 3 agosto, è uscita di casa con il figlio di quattro anni, Gioele. Insieme, sarebbero dovuti andare al vicino centro commerciale di Milazzo, ma - per motivi ancora ignoti - la donna ha imboccato l'autostrada A20 Messina-Palermo.

Dopo essere uscita, inspiegabilmente, al casello di Sant'Agata di Militello è rientrata una ventina di minuti più tardi. Mentre percorreva il km 117, però, all'altezza dell'abitato di Caronia, la giovane mamma, avrebbe azzardato un sorpasso ad un mezzo Anas e, nella manovra, la sua Opel Corsa ha impattato contro la fiancata sinistra del furgoncino che ha finito la sua corsa contro il marciapiede destro, senza due ruote.

Anche la Opel Corsa avrebbe perso una ruota costringendo la 43enne a fermarsi poco dopo. L'incidente, ad oggi, era stato minimizzato, ma in realtà lo schianto potrebbe avere avuto conseguenze gravissime.

Gli inquirenti, non hanno rinvenuto tracce ematiche all'interno dell'utilitaria, ma non escludono che il piccolo Gioele, nello scontro, possa aver perso i sensi o essere morto.

La donna, allora, sconvolta e sotto choc, invece di chiamare i soccorsi, potrebbe aver preso il figlio in braccio ed essersi addentrata con lui nei boschi di Caronia. Qui, avrebbe poi seppellito il bimbo tra la vegetazione ed essersi tolta la vita lanciandosi da un traliccio dell'energia elettrica.

Continuano le ricerche di Gioele

Sull'ultima ipotesi investigativa, gli inquirenti stanno mantenendo il massimo riserbo. La Procura di Patti, tuttavia, si sta impegnando a rintracciare una famiglia di turisti che ha visto mamma e figlio dopo l'incidente.. Sapere se Viviana teneva Gioele in braccio o per mano permetterebbe di ipotizzare, in maniera ragionevole,se il piccolo era cosciente o meno.

Nelle ultime ore, l'auto di Viviana Parisi, è stata sottoposta ad accertamenti specifici. In attesa, dei risultati, continuano anche oggi, Ferragosto, le ricerche di Gioele. Alle operazioni, che da giorni impegnano forze dell'ordine, unità cinofile, droni e Protezione Civile, stanno prendendo parte anche i Cacciatori di Sicilia, uno speciale reparto dell'Arma dei Carabinieri abituato a lavorare in aree rurali impervie.