Prima di essere ritrovato, il cadavere di Viviana Parisi sarebbe stato filmato dai droni dei vigili del fuoco. Ciò sarebbe avvenuto la mattina del 4 agosto scorso. Questi sono gli ultimi sviluppi del caso di Caronia. Le immagini del corpo giacente non lontano dal traliccio dell'Enel non sarebbero state consegnate al dottor Angelo Cavallo, procuratore di Patti. È lui, infatti, a coordinare le indagini sulla morte di Viviana e del figlioletto Gioele. Il corpo senza vita della dj 43enne è stato rinvenuto lo scorso 8 agosto. Viviana giaceva nello stesso luogo in cui i droni lo avevano ripreso quattro giorni prima.

Viviana è stata ritrovata grazie all'operato del cane Vega, il border collie dei vigili del fuoco. Viviana era originaria di Torino. Si era poi trasferita in Sicilia, doveva aveva conosciuto e sposato il suo collega Daniele Mondello. Dalla loro unione era nato il piccolo Gioele.

Viviana Parisi: Ponterio ha preferito il silenzio

Il vicecomandante dei vigili del fuoco Ambrogio Ponterio è stato il responsabile delle ricerche nel caso di scomparsa di Viviana Parisi e del piccolo Gioele. Ponterio ha scelto di non dare spiegazioni su quanto avvenuto. Come spiega Carlo Macrì in un suo recente articolo pubblicato sul Corriere della sera, Ambrogio Ponterio è stato raggiunto al telefono, ma ha preferito riattaccare, restando in silenzio.

Il magistrato che coordina le indagini, secondo quanto è stato reso noto al momento, avrebbe saputo dei fotogrammi del drone lo scorso 20 agosto, quando il geologo forense, lavorando sui fotogrammi, ha mostrato le immagini in cui appare il cadavere della dj 43enne.

Il capo della procura prende le distanze dai vigili del fuoco

Nelle ultime ore il capo della procura ha preso le distanze dai vigili del fuoco, nonostante in passato avesse difeso il loro comportamento. Tramite un comunicato, il capo della procura ha fatto sapere come siano stati gli organi competenti a coordinare le ricerche di Viviana Parisi e del figlioletto Gioele, su modalità e tempistica.

Le ricerche sono rimaste del tutto distinte dalle attività di tipo investigativo e giudiziario, che avevano come obiettivo quello di ricostruire la vicenda. Macrì nel suo articolo fa notare come questa sia una precisazione di certo non indifferente.

Il capo della procura ha voluto puntualizzare, inoltre, come la stessa procura abbia ritenuto opportuna l'acquisizione delle immagini filmate dai droni, mentre erano ancora in corso le ricerche. La procura si è quindi affidata a un professionista, un consulente geologo, che conosce molto bene i luoghi in cui è stato ritrovato il cadavere di Viviana Parisi. Il suo compito è quello di esaminare minuziosamente tutti i fotogrammi, con l'obiettivo di fornire elementi importanti per il prosieguo delle indagini.