Prima le hanno picchiate, poi hanno abusato di loro all’esterno della villa a Marconia di Pisticci, in provincia di Matera. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza e le testimonianze raccolte hanno permesso alle forze dell’ordine di individuare rapidamente i componenti del branco di otto persone che ha abusato di due minori di origini inglesi che avevano partecipato a una festa all’americana. In manette quattro ragazzi originari del comune in provincia di Matera di età compresa tra i 19 e i 23 anni. Tre le persone che risultano indagate in stato di libertà.

Dall’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip del Tribunale di Matera Angelo Onorati, emerge che gli indagati hanno agito con ferocia e intimidazione. Inoltre il magistrato ha ritenuto sussistente il pericolo di reiterazione del reato facendo riferimento alla brutalità degli atti commessi nella notte tra il 7 e l’8 settembre.

Indagati incastrati dalle telecamere: 'Hanno agito con ferocia e intimidazione'

I quattro ragazzi arrestati per aver abusato delle minorenni inglesi sono accusati di abusi e lesioni personali aggravati e continuati. Le vittime sono state accompagnate dalla sorella trentenne di una delle due alla festa nel villino ubicato nella periferia di Marconia di Pisticci. Come evidenziato dalle forze dell’ordine nel corso della serata le adolescenti sono state avvicinate da due indagati che, approfittando del loro stato di alterazione dovuto all'assunzione di alcol, le hanno spinte in una zona buia dove si è consumato l’atto intimo forzato con due distinte azioni.

In stato di choc per l’accaduto, le ragazze inglesi hanno raggiunto un bagno della villa ed hanno raccontato quanto accaduto pochi istanti prima.

Le minorenni inglesi sarebbero state costrette ad assumere droga: 'Piangevano a dirotto'

Il branco, composto da otto persone, si è allontanato rapidamente dal luogo dove si è consumato l’abuso mentre le vittime hanno contattato il 118 al rientro a casa.

Le minori hanno raccontato, con l’aiuto dell’interprete e il supporto dei psicologici, di essere state abusate. Due indagati sarebbero stati riconosciuti attraverso i profili Instagram con una congiunta (una cugina) che ha mostrato alle due ragazze, 15 e 16 anni, gli account di alcuni giovani che avevano preso parte alla festa all’americana.

Dalle indagini emerge che il gruppo, approfittando della condizioni di inferiorità delle turiste britanniche, le avrebbe costrette ad assumere sostanze stupefacenti. “Quando sono rientrate piangevano a dirotto ed erano visibilmente scosse” - ha riferito una parente.