Erano detenuti in carcere per vari reati. Nonostante tutto, percepivano il reddito di cittadinanza da mesi. La scoperta è della guardia di finanza di Pescara. Si tratta di una violazione di quanto disposto dalla legislazione italiana che esclude i soggetti con misure cautelari a carico o in regime di detenzione dal diritto di ottenere tale misura sociale. Sono in tutto 14 le persone denunciate dalle fiamme gialle. Il percepimento illecito del reddito di cittadinanza ha provocato un danno alle casse pubbliche di 95.000 euro. Da quello che si legge da Ilpescara.it, alla presentazione della domanda, i soggetti denunciati avevano omesso il loro stato detentivo.
Le restrizioni sono previste anche nel caso in cui all'interno di un nucleo familiare vi sia un componente con a carico una misura cautelare. In tale eventualità, la cifra che percepita mensilmente viene ridotta.
Pescara, redditi di cittadinanza illeciti
Di recente, gli agenti della guardia di finanza di Pescara ha avviato monitoraggi sulla posizione di vari individui nei confronti dei quali sono state predisposte misure cautelari dall'entrata in vigore del reddito di cittadinanza. Dalle indagini è infine emerso come 14 soggetti beneficiassero in maniera illecita di tale misura sociale, poiché al momento della presentazione della domanda, risultavano già detenuti. Un particolare omesso all'interno delle dichiarazioni per ottenere il reddito.
Costoro hanno subito misure restrittive da parte della giustizia, per alcuni reati quali traffico di sostanze stupefacenti, ma anche reati contro il patrimonio, come furto, usura ed estorsione.
La denuncia alla procura e all'Inps
Dopo aver accertato tale situazione illecita, le fiamme gialle hanno denunciato il tutto presso la procura della Repubblica di Pescara, per omissione e false dichiarazioni da parte dei soggetti al momento della presentazione della domanda per il reddito di cittadinanza.
La denuncia è arrivata anche all'Inps, affinché il beneficio economico in questione fosse revocato ai diretti interessati per essere dunque recuperato. Adesso è stato proposto il recupero della cifra indebitamente sottratta, pari a 95.616,00 euro.
Un'altra situazione illecita a Vasto
Di recente, anche a Vasto (Chieti) si è verificato un episodio di percepimento indebito del reddito di cittadinanza.
I finanzieri di Vasto hanno scoperto una persona abitante a San Salvo che, pur essendo titolare di diversi beni immobiliari, risultava aver fatto domanda per tale misura sociale, in seguito ottenuta. Grazie a un lavoro di ricerca, le fiamme gialle hanno scoperto che nella domanda il soggetto aveva omesso di indicare il possedimento di sei unità immobiliari. L'uomo rischia ora una pena fino a sei anni di carcere.