Continua a imperversare l'epidemia da Coronavirus e i dati relativi ai contagi in Italia sono allarmanti. Gli ultimi aggiornamenti Iss sul monitoraggio giornaliero sono preoccupanti e le strutture ospedaliere sono al collasso, a causa dell'alto numero degli ammalati da Covid-19. La criticità è evidente nella maggior parte delle regioni, tanto che sembra imminente l'arrivo di un lockdown nazionale. Mercoledì 11 novembre passano così in zona arancione le seguenti regioni: Basilicata, Liguria, Abruzzo, Umbria e Toscana. Per la Campania si attendono notizie a breve, in base agli ultimi aggiornamenti.
Coronavirus e ultimi aggiornamenti sui contagi
Cresce pericolosamente in Italia l'epidemia da coronavirus e l'ultimo bollettino dei contagiati è allarmante con 25.271 contagi e 365 decessi. I casi più preoccupanti a livello regionale sono concentrati in Lombardia con quasi 5.000 contagiati in 24 ore. A seguire la Basilicata, il Piemonte, il Molise e la provincia autonoma di Bolzano. L'indice di contagio Rt nazionale è pari all'1,7 e in base al monitoraggio settimanale svolto meticolosamente, la situazione risulta incontrollabile con uno scenario 3 nella maggior parte delle regioni. Non si escludono province autonome dove la velocità di trasmissione individua uno scenario di tipo 4.
Intanto incalzano i ricoveri ospedalieri e la situazione è allarmante nelle unità di terapia intensiva, con 2.849 ricoveri complessivi.
Anestesisti, medici e infermieri sono allo stremo e richiedono un lockdown nazionale che potrebbe scattare il 15 novembre, se i numeri dei contagiati non dovessero scendere. Per arginare i contagi, occorrerebbe ridurre le interazioni fisiche tra le persone, evitando le occasioni di contatto se non in caso di necessità.
Le 5 regioni d'Italia che passano in zona arancione
La velocità di trasmissione del coronavirus è rapidissima e i contagiati aumentano sempre più, così 5 regioni italiane diventano zone arancioni. Sono la Basilicata, Liguria, Abruzzo, Umbria e Toscana ad alzare la soglia di allerta, adottando misure più restrittive. Vige anche per loro la circolazione ristretta all'interno del comune, mentre il limite di spostamento in altri comuni o regioni è vietato, salvo per esigenze di lavoro, studio, necessità e salute.
Ristoranti, bar e pasticcerie restano chiusi h24, ma possono praticare il servizio di asporto fino alle 22. Rimangono chiusi inoltre i centri sportivi, le palestre, le piscine, i musei, i cinema e i teatri. Chiusi anche i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, mentre sono sospese le attività di bingo, sale scommesse e slot machine anche nei tabaccai.
Ma qual è la situazione in Italia attualmente? Lombardia, Calabria, Piemonte e Valle d'Aosta sono in zona rossa e l'11 novembre è prevista anche l'entrata di Bolzano. In bilico la situazione dell'Emilia-Romagna e del Veneto, dove i numeri dei ricoverati in terapia intensiva sono in crescita. Tutte le altre regioni restano in zona gialla fino al 3 dicembre.
E la Campania? Qui l'attenzione è altissima e si sta decidendo il da farsi. È probabile che il territorio campano passi anch'esso in zona arancione e il responso arriverà a breve. Sandra Zampa, sottosegretario di stato alla Salute, ricorda che l'epidemia da coronavirus va affrontata con grande razionalità, con ampio senso di responsabilità da parte di ciascun cittadino poiché le strutture sanitarie non reggono all'aumento dei ricoveri. Per il Natale inoltre è prevista la possibilità di riunione delle famiglie in nucleo ristretto, con parenti di primo grado, come sorelle e fratelli.