L'Istituto Superiore di Sanità, nel pomeriggio del 30 ottobre, ha comunicato i dati del monitoraggio settimanale a proposito dell'andamento dell'epidemia provocata dal Coronavirus nel nostro Paese. Secondo quanto riferisce l'istituto, in Italia l'indice di trasmissione Rt è arrivato a toccare l'1,70. Questo vuol dire che la nazione sta entrando nello scenario 4 dell'emergenza sanitaria classificato, secondo il documento "Prevenzione e risposta a Covid-19" redatto dall'Iss, il più grave. Le autorità sanitarie informano che undici regioni italiane sono a rischio contagio elevato (Abruzzo, Basilicata, Veneto, Liguria, Val D'Aosta, Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana).

Cinque regioni hanno raggiunto già lo "scenario 4", quello del rischio più elevato in termini di tenuta del sistema sanitario: si tratta di Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, la provincia di Bolzano e Calabria.

Silvio Brusaferro: 'Importante lavorare per ridurre le interazioni fisiche'

I dati del monitoraggio settimanale sono stati illustrati in un'apposita conferenza stampa tenuta presso la sede centrale dell'Istituto Superiore di Sanità. Alla conferenza è intervenuto anche Silvio Brusaferro, presidente dell'Iss, il quale ha spiegato che adesso è importante lavorare per ridurre le interazioni fisiche tra le persone, perché solo facendo in questo modo la curva del contagio si può abbassare.

Il presidente ha specificato che il quadro epidemiologico è comunque precedente alle misure restrittive adottare dal governo con l'ultimo Dpcm del 25 ottobre scorso. Con questo provvedimento si è voluto porre un freno alla circolazione delle persone e alla creazione di assembramenti chiudendo anticipatamente alcune attività commerciali come bar, pub e ristoranti alle ore 18.

Il numero di casi segnalati è raddoppiato rispetto alla settimana dal 12 al 18 ottobre e, nel corso degli ultimi sette giorni, per la prima volta si è superata lo soglia di critica di occupazione dei posti letto in area medica, che ora ammonta al 40%.

Ieri 30 ottobre 31.084 nuovi casi registrati

Nella giornata di ieri 30 ottobre è stato diffuso anche il nuovo bollettino epidemiologico nazionale, che oggi fa registrare 31.084 nuove infezioni da Sars-CoV-2 e 199 decessi a causa della Covid-19.

Sono 95 i ricoveri odierni in terapia intensiva: tale dato fa registrare meno 20 unità rispetto a ieri 29 ottobre. Silvio Brusaferro ha fatto presente che ora le fasce di popolazione più colpite dall'infezione sono quelle giovanili, "ma progressivamente anche le fasce d'età più anziane cominciano a essere colpite". Secondo l'Iss l'età mediana delle persone che si infettano sta crescendo sempre di più con il passare dei giorni e questo potrebbe quindi portare ad un aumento della mortalità tra gli anziani e i più fragili. Non è escluso che nei prossimi giorni il governo decida di introdurre nuove restrizioni per contrastare la pandemia.