Il Cts (Comitato tecnico scientifico) consiglia vivamente agli italiani di dotarsi di un saturimetro in ogni famiglia – esattamente come accade ora per il termometro – per contrastare la diffusione del Covid-19 nel nostro Paese. Infatti questo apparecchio medico permette di misurare il livello di ossigenazione del sangue e quindi di individuare e affrontare con tempestività l’insorgenza delle polmoniti. Lo strumento era andato a ruba nel periodo della prima ondata di contagi da coronavirus: adesso gli esperti del Cts raccomandano ad ogni famiglia di acquistarne uno per facilitare il lavoro dei medici nelle diagnosi a distanza e, conseguentemente, limitare l’accesso agli ospedali, per fare in modo che venga ricoverato solamente chi ne abbia davvero bisogno.

Secondo il Cts il saturimetro è uno strumento molto utile

Le ragioni dell’importanza dei saturimetri sono state spiegate da Franco Locatelli, membro del Cts che è anche a capo del Consiglio superiore della Sanità: il professore ha chiarito come lo strumento sia fondamentale per verificare la compromissione dell’apparato respiratorio anche nelle prime fasi della malattia, quando i livelli di saturazione dell’ossigeno sono bassi. Quindi l’amministrazione pubblica dovrebbe cercare di dotare di saturimetri i medici di base, per poi arrivare a tutti i soggetti infettati, evitando in questo modo che si ripetano situazioni critiche nei pazienti, che potrebbero portare a un sovraffollamento nei reparti di pronto soccorso degli ospedali.

Per il Cts il saturimetro deve avere la stessa diffusione del termometro

Come ha rivelato un altro membro del Cts, Luca Richeldi, direttore di Pneumologia al Policlinico Gemelli di Roma, ogni famiglia dovrebbe possedere un saturimetro: questo apparecchio dovrebbe avere la stessa diffusione del termometro, utile per misurare la febbre.

“Se avere 38 o 39 fa poca differenza – ha aggiunto il professor Richeldi – conoscere il valore di saturazione dell’ossigeno può invece farci scoprire se abbiamo una polmonite in corso”.

Come funziona l’apparecchio medico consigliato dal Cts

In condizioni normali la saturazione dell’ossigeno arriva ad un valore tra il 95 e il 100%.

Se invece la misurazione del saturimetro si attesta tra il 90 e il 95% vuol dire che siamo di fronte a un contesto caratterizzato dalla parziale assenza di ossigenazione del sangue, mentre se si scende al di sotto del 90% la situazione è grave e indica una patologia in corso. Lo strumento realizza questo esame in modo assolutamente non invasivo e senza provocare alcun dolore: funziona attraverso una specie di morbida pinza che viene applicata all’ultima falange di un dito o in altri casi al lobo dell’orecchio del paziente. Questo elemento è collegato a un monitor che riporta la percentuale di saturazione, oltre all’unità di calcolo. L’apparecchio è in vendita in farmacia e nei negozi specializzati a un prezzo minimo intorno ai 20-30 euro.