Si fa sempre più fitto il giallo della scomparsa di Khrystyna Novak. La 29enne di origine ucraina residente da qualche mese in una villetta di Orentano (frazione di Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa) ha fatto perdere le sue tracce il 2 novembre, poche ore dopo l'arresto del fidanzato 41enne. Alcuni testimoni hanno raccontato che, a metà ottobre, un uomo, arrivato in taxi, avrebbe cercato più volte la giovane donna. Sul caso di cronaca nera, seguito anche dalla trasmissione "Chi l'ha visto?", stanno indagando gli uomini del vicequestore di Pontedera Luigi Fezza.

L'uomo in taxi

Come ha riportato La Nazione, alcuni vicini di casa della 29enne, hanno dichiarato alla redazione di "Chi l'ha visto?", di aver notato, qualche settimana prima della scomparsa di Khrystyna, un taxi accompagnare un uomo nella frazione di Orentano. Il misterioso passeggero, secondo quanto riferito, cercava una ragazza russa. "Voleva, forse, Khrystyna?" ci si domanda

L'auto arrivata intorno alle tre del mattino è stata anche fotografata da un'abitante di Corte Nardi. La donna, che ha informato del particolare episodio gli inquirenti, parlando con altri compaesani avrebbe scoperto che il taxi sarebbe stato visto più volte nelle campagne di Castelfranco di Sotto. L'uomo a bordo della macchina, in un'occasione, avrebbe anche varcato l'ingresso della villetta di Khrystyna e avrebbe avuto una discussione con il suo compagno.

Poi, però, la 29enne sarebbe uscita e gli avrebbe consegnato dei soldi.

Al momento non si sa se il taxi, che verosimilmente arrivava dalla vicina Montecatini, accompagnava sempre la stessa persona. Per questo, la redazione di Federica Sciarelli, nelle scorse ore, ha lanciato un appello chiedendo al passeggero e al tassista di farsi avanti e di mettersi in contatto con il programma.

La scomparsa di Khrystyna

La sera del 31 ottobre, secondo quanto ricostruito, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pontedera hanno fatto irruzione nella villetta che Khrystyna condivideva con il fidanzato 41enne, imprenditore attivo nel settore delle pelli. Durante la perquisizione, gli agenti, rinvenendo armi e droga, hanno accompagnato in caserma la coppia.

Qualche ora più tardi, dopo aver accertato che la 29enne non era in alcun modo coinvolta nei loschi traffici del fidanzato, l'hanno riportata a casa. Qui, la giovane scossa per l'arresto dell'uomo, ha chiamato la madre Inna e un'amica - entrambe residenti in Ucraina - e si è sfogata con loro. Poi, il 2 novembre, inspiegabilmente, ha fatto perdere le proprie tracce.

La denuncia di scomparsa di Khrystyna è stata presentata dalla mamma attraverso il Consolato e le indagini sono partite formalmente solo il 9 novembre. Così, gli inquirenti sono tornati nella villetta - ora posta sotto sequestro - ma hanno trovato solamente la borsa della ragazza, con all'interno il suo passaporto.