Andrea Crisanti lancia l’idea di istituire un “sussidio” pubblico per favorire l’acquisto di mascherine Ffp2 da parte dei cittadini.Il professore di Microbiologia all’Università di Padova ha dichiarato che in alcuni contesti particolarmente affollati, come autobus e metropolitana, sarebbe consigliabile l’utilizzo, da rendere obbligatorio, di mascherine Fffp2, considerate più protettive rispetto a quelle chirurgiche. Il medico romano precisa però che la mascherina chirurgica “funziona molto bene”. Ma è chiaro, aggiunge, che perde parte della sua efficacia in luoghi dove “si sta uno appiccicato all’altro”.
Andrea Crisanti propone un sussidio per acquistare mascherine Ffp2
La proposta di un sussidio per comprare mascherine Ffp2, Andrea Crisanti la formula in diretta radiofonica dai microfoni di Un giorno da pecora. “Con tutti i soldi che abbiamo speso - si chiede polemicamente il microbiologo - ma perché non facciamo un sussidio per la mascherina Ffp2 che andrebbe indossata” in determinate occasioni? Come appena accennato, Crisanti ci tiene subito a puntualizzare che la mascherina chirurgica “funziona molto bene”. Ma la sua preoccupazione è amplificata dal fatto che in luoghi troppo affollati dove “si sta uno appiccicato all’altro”, come nel caso dei mezzi pubblici nelle grandi città, la soluzione migliore sarebbe quella di “indossare” la mascherina Ffp2.
Crisanti: su bus e metro rischio più alto di contrarre il virus
Su autobus e metro pieni di gente, infatti, prosegue Andrea Crisanti, il “rischio” di contrarre il Coronavirus è più alto. Insomma, Crisanti si dice convinto che in questi casi la mascherina Ffp2 andrebbe imposta obbligatoriamente. Questo perché, specifica il medico, nessuno può realmente controllare se sui mezzi pubblici vengano rispettati i limiti di capienza massima consentiti durante questa emergenza pandemica.
Converrebbe dunque istituire un sussidio per l’acquisto delle Ffp2, visto che naturalmente il loro prezzo è più alto di quelle chirurgiche.
Il medico rassicura: ‘Mascherina chirurgica funziona bene’
A questo proposito, Crisanti ribadisce che la mascherina chirurgica “funziona bene”. Ma solo in determinati contesti come, ad esempio, la recente riunione del Consiglio europeo alla quale ha partecipato anche il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte, dove nella sala riunioni i politici erano ben distanziati.
Concludendo il discorso sulle mascherine, Andrea Crisanti fa riferimento anche alla scuola. Secondo lui le scuole elementari non rappresentano un problema dal punto di vista della “accensione del contagio” da coronavirus, visto che i bambini fino a 10 anni di età sarebbero “20 volte più resistenti degli adulti”.