Non era un ciclista improvvisato anzi, spesso, saliva in sella alla sua bici e per qualche ora andava a passeggiare soprattutto al Poetto. Ieri mattina, sabato 30 gennaio, però Bruno Mascia, 68 anni, pensionato originario di Selargius, è stato colto da un malore mentre percorreva con la sua due ruote la pista ciclabile del suo tanto amato Poetto. L'uomo, probabilmente in seguito a un attacco di cuore, si è accasciato a terra e il suo cuore ha cessato di battere. La spiaggia ieri mattina era zeppa di gente che, approfittando della splendida giornata di sole, ha preso d'assalto l'arenile.

Come la vittima che, secondo quanto ricostruito dagli uomini della polizia municipale e dai carabinieri, dopo aver perso i sensi avrebbe preso in pieno un giovane che correva, per poi accasciarsi a terra privo di sensi. Nonostante l'immediato intervento di un'ambulanza medicalizzata del 118, nulla è stato potuto fare per salvargli la vita. I medici hanno per lungo tempo cercato di rianimarlo, utilizzando un defibrillatore, ma il cuore non gli ha lasciato scampo. Un infarto improvviso l'ha fulminato, nonostante la vittima fosse abituata a macinare chilometri su chilometri.

Un malore improvviso

Secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia municipale e dai carabinieri, intervenuti immediatamente sul luogo della tragedia, l'incidente è accaduto quando ieri mattina erano da poco passate le 11.

L'arenile e le piste ciclabili erano gremite di persone che, approfittando della giornata quasi primaverile, hanno preso d'assalto il Poetto. C'era chi passeggiava, chi correva, chi portava in giro il cane e poi c'era anche chi, nella pista ciclabile, andava in bicicletta. Come appunto Mascia che, a passo d'uomo, era in sella alla sua due ruote.

Proprio mentre incrociava un giovane che correva l'uomo ha avuto un malore ed è andato a colpire in pieno il corridore. Poi si è accasciato a terra attirando l'attenzione dei tanti presenti che hanno immediatamente allertato il 118. Mentre si aspettava l'arrivo dell'ambulanza qualcuno ha provato a rianimare l'uomo senza accorgersi però della presenza di un defibrillatore, all'ingresso del ristorante “La Marinella”.

I soccorsi sono arrivati comunque immediatamente. Un'ambulanza del 118 insieme ai carabinieri e agli agenti della polizia municipale che, tra l'altro, hanno avuto anche il compito di tenere lontano i tanti curiosi che volevano capire cosa fosse accaduto.

I testimoni

Bruno Mascia, ieri mattina, non aveva con sé documenti. C'è infatti voluto un po di tempo per permettere alle forze dell'ordine di risalire alla sua identità. Alcuni testimoni raccontano ai carabinieri quello che hanno visto poco prima: “Anche noi eravamo in bicicletta – ricorda Paolo Campus – abbiamo visto le ambulanze ferme e a quel punto ci siamo avvicinati per capire cosa fosse accaduto. Un nostro amico ha riconosciuto la bicicletta – spiega – poi, come è stato alzato il lenzuolo, abbiamo visto chi fosse.

Una tristezza assoluta, una cosa bruttissima che ci ha lasciato letteralmente senza parole”. Ieri al Poetto c'era tanta gente che ha assistito alla tragedia: “Ero a passeggio con mia figlia – ricorda Giovanna Manca – abbiamo visto le ambulanze e i carabinieri con una sacca termica. A quel punto – conclude – abbiamo capito che fosse morto qualcuno. Che tragedia”.