Nella giornata di giovedì 21 gennaio, in Sardegna, si sono registrati 238 casi di positività alla Covid-19 in 24 ore. Un dato alto, se si pensa a quelli che l'Isola registrava fino alla scorsa estate, quando i casi erano costantemente nell'unità della decina. Nonostante questo, comunque, l'indice Rt è sotto a quota 1, il che le permette di essere zona gialla e, dunque, al livello più basso di rischio epidemiologico. Nelle ultime ore, però, tra i positivi al coronavirus vi è anche un uomo che, però, è deceduto nel lontano 2008. Quando, cioè, la pandemia non era ancora nemmeno ipotizzabile.
'Non riesco a capire come sia venuto fuori quel nome'
A raccontare il fatto è Pasquale Lubinu, primo cittadino di Ossi, comune di poco più di 5 mila abitanti in provincia di Sassari. A lui, infatti, è arrivata una comunicazione da parte dell'Ats, ovvero l'Azienda Tutela Salute della regione Sardegna, di un positivo all'interno del suo comune. Il "mistero", però, è scattato quando nell'elenco dei positivi presenti nella comunità vi era presente una persona che proprio non poteva essere stata contagiata in quanto deceduta ben dodici anni fa. "Proprio non so da dove l'Ats abbia tirato fuori questo nome", ha commentato con un po' di ironia il sindaco, che ha poi specificato come non sia a conoscenza del meccanismo con cui vengono caricati i nomi nel registro dei positivi.
Nonostante l'evidente errore, comunque, il sindaco ha affermato di non aver chiesto spiegazioni: "Presumo che non appena si accorgeranno dell'errore lo toglieranno", ha aggiunto.
'Non può essere un caso di omonimia'
Il sindaco ha poi escluso che l'errore sia stato causato da una omonimia o scambio di persona. Nei dati personali del positivo, infatti, la data di nascita riportata è quella del 1926, ovvero proprio quella della persona deceduta nel 2008.
"Non può essercene un altro", ha continuato poi il sindaco, spiegando che anche l'indirizzo coinciderebbe. Il primo cittadino ha alla fine chiosato ammettendo di non riuscire proprio a comprendere da dove l'azienda sanitaria possa aver tirato fuori questo nome.
Nonostante questo vero e proprio mistero, sul quale al momento l'Ats non ha rilasciato alcuna comunicazione, in Sardegna gli ospedali iniziano a vedere un decremento nei posti occupati.
Secondo l'ultimo bollettino, infatti, le persone costrette al ricovero ordinario a causa delle complicanze da Covid-19 sono 466, ovvero 22 in meno rispetto alla giornata di ieri. Anche le persone in terapia intensiva segnano un decremento di 2 unità, che portano il numero totale a quota 51. I guariti da inizio pandemia sono 17 mila e 984 (+388), mentre le vittime totali sono 917, con un incremento di 7 decessi.