Per l’omicidio di Avijit Roy, blogger e attivista, il giudice del tribunale speciale antiterrorismo della capitale Dacca, il 16 febbraio, ha dichiarato colpevoli sei persone, condannandone una all’ergastolo e cinque alla pena di morte. Lo scrittore venne 'freddato' da un gruppo di jihadisti all’esterno della più imponente fiera del libro del Bangladesh nel febbraio del 2015. Nell’attacco rimase ferita la moglie, che fu ricoverata in ospedale.
Lo scrittore statunitense di origine bangladese
L’omicidio di Avijit Roy, scrittore statunitense di origine bangladese, mandò su tutte le furie gli attivisti laici della nazione, per la maggior parte musulmana.
Furono organizzate alcune giornate di protesta che sfociarono poi nell'omicidio. Il giudice del Tribunale speciale antiterrorismo di Dacca ha ritenuto colpevoli sei persone, condannandone una alla pena dell’ergastolo e cinque a quella di morte. Il giudice ha processato due di loro dichiarandone la contumacia, tra cui l’ex ufficiale dell’esercito Syed Ziaul Haque, accusato di essere il capo del gruppo jihadista conosciuto come Ansarullah Bangla Team.
L’Fbi inviò investigatori in Bangladesh per indagare sull’omicidio di Avijit Roy
Un gruppo di investigatori dell’Fbi fu inviato dagli Stati Uniti in Bangladesh per collaborare nelle indagini con le autorità locali a causa della morte dello scrittore Roy, ucciso a Dacca il 27 febbraio del 2015, a colpi di machete, da due jihadisti.
Il 2 marzo del 2015 le autorità locali arrestarono l’estremista islamico Farabi Shafiur Rahman, maggior sospettato dell’assassinio. L’uomo venne trattenuto in custodia cautelare dieci giorni, durante i quali fu sottoposto a diversi interrogatori, poiché aveva già minacciato di morte lo scrittore statunitense di origine bangladese.
La protesta a Dacca
Centinaia di persone scesero in strada a Dacca per protestare contro l’omicidio di Avijit Roy. La polizia recuperò due machete usati nell’attacco. Le indagini si concentrarono su Ansarullah Bangla Team, gruppo estremista islamico che rivendicò l’omicidio attraverso Twitter. Lo scrittore aveva già ricevuto alcune minacce dal gruppo a causa del blog Mukto Mona (Mente libera), da lui fondato, e attraverso il quale pubblicava articoli contro gli estremisti religiosi.
Chi era Avijit Roy
Avijit Roy è stato l’autore di 10 Libri, tra cui il best seller Biswaser Virus. Nacque nel 1972 in Bangladesh. Suo padre Ajoy era docente di fisica all’Università di Dacca. Avijit Roy si laureò in ingegneria e conseguì il dottorato in ingegneria meccanica presso l’Università di Singapore. Dopo si trasferì con sua moglie Rafida negli Stati Uniti, dove lavorò come ingegnere. Allo scopo di difendere la laicità e criticare l’islamismo radicale, fondò il sito web Mukto-Mona, dove alcuni intellettuali atei potevano promuovere la propria libertà di espressione. E mentre in Bangladesh crescevano le tensioni religiose, alcuni blogger ricevevano minacce per i loro articoli blasfemi. Avijit Roy fu tra questi.
Venne minacciato di morte proprio nel 2014. Quando poi lo scrittore giunse a Dacca per la fiera del libro, dove sarebbero stati presentati i suoi saggi, tra cui Biswaser Virus, Il virus della fede, suo best seller, venne colpito alla testa a colpi di machete da due uomini. Roy venne trasportato d'urgenza in ospedale dove morì. Anche sua moglie fu aggredita dai due jihadisti rimanendo ferita. L’omicidio fu rivendicato attraverso Twitter dal gruppo Ansar Bangla Seven.