Pensava di essere vittima di un maleficio e per questo motivo si sentiva molto sfortunato dopo una delusione d'amore. E, per evitare di cadere in depressione, si era rivolto prima a un sacerdote esorcista (senza successo) e poi ad un conoscente senegalese che aveva assicurato di essere amico di un santone molto potente che l'avrebbe liberato dal suo male. Purtroppo però un cinquantenne originario di Oristano nel giro di tre mesi è stato alleggerito di 100 mila euro dall'extracomunitario che è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile della polizia di Oristano con la pesante accusa di truffa pluri-aggravata.

Il senegalese, 30enne, residente da tempo in provincia di Oristano, ora è rinchiuso in una cella del carcere di Massama in attesa di essere sentito dal magistrato di turno che si occuperà del caso. L'uomo ora dovrà trovarsi un avvocato che lo difenda dalle accuse mosse dalla Procura. L'arresto, messo a segno dagli abili agenti della Mobile, è stato possibile grazie ad un appuntamento-trappola concordato con il 30enne senegalese e la vittima che avrebbe dovuto consegnare ancora migliaia di euro al suo truffatore. Fortunatamente però, grazie all'intervento della polizia, lo scambio di denaro non è andato a buon fine.

La denuncia e le indagini

Le indagini degli investigatori della Squadra mobile della polizia di Oristano sono iniziate dopo la denuncia presentata in Questura dalla vittima.

Da tempo infatti il 50enne di Oristano si sentiva sfortunato e si era convinto che, dopo una recente delusione amorosa, fosse stato preso d'occhio. Per questo motivo aveva contattato il 30enne e gli aveva chiesto di intercedere con il suo amico santone, che si trovava in Africa, per liberarlo definitivamente dal suo presunto maleficio.

L'extracomunitario aveva subito accettato di aiutarlo ma, per fare da mediatore, si sarebbe dovuto recare in Africa dove il suo amico santone avrebbe messo in atto diversi riti esoterici che l'avrebbero liberato dal male. Per fare tutto ciò però servivano dei soldi, parecchio denaro che il 50enne di Oristano ha affidato al 30enne arrestato.

L'uomo infatti aveva assicurato alla vittima che il santone per liberarlo dal maleficio avrebbe dovuto sacrificare degli animali vivi. Prima delle galline ma, considerando che inizialmente il rito non aveva avuto nessun effetto, si sarebbero dovuti sacrificare animali sempre più grandi: iene, gorilla, cammelli, asini e oranghi. Per fare tutto questo però serviva parecchio denaro. Ogni sacrificio annunciato infatti aveva un suo costo. Più l'animale sacrificato era grande più costava. Nel giro di soli tre mesi però la vittima aveva dilapidato il suo conto in banca. Insomma aveva finito tutti i suoi soldi.

L'arresto

Nonostante la vittima avesse comunicato che non aveva più denaro, l'extracomunitario non si era fermato.

Anzi pretendeva ancora più soldi e per ottenerli aveva anche minacciato il 50enne di Oristano di ritorsioni. L'uomo infatti pretendeva la somma di 28mila euro per l'uccisione di due iene. Se non li avesse consegnati il santone avrebbe messo in atto dei riti che avrebbero ridotto in sedia a rotelle la vittima e addirittura provocato gravi malattie ai suoi figli e ai suoi familiari. L'uomo, preso dalla disperazione, si è immediatamente rivolto alla polizia, agli uomini della Squadra mobile. I poliziotti, dopo brevissime indagini, hanno organizzato una trappola all'extracomunitario. Hanno infatti organizzato in piazza Eleonora, ad Oristano, un appuntamento tra vittima e truffatore. Il 50enne all'appuntamento ha consegnato al 30enne 14mila euro e a quel punto sono intervenuti i poliziotti che l'hanno arrestato. Nella perquisizione dell'abitazione del senegalese i poliziotti hanno recuperato altri 9mila euro in contanti e numerosi amuleti per effettuare riti “magici”.