Era il primo di aprile, quando era stato prelevato il Dna dalla ragazza che era andata alla tv russa per cercare la sua madre biologica, e nel pomeriggio di oggi l’intera vicenda si è conclusa con l’ennesima delusione per mamma Piera che ancora non conosce la sorte della sua piccola bimba.

Arriva l’esito del test del DNA che dimostra che Olesya Rostova non è la piccola Denise Pipitone

L'avvocato Giacomo Frazzitta rompe il silenzio e le speranze che hanno tenuto l’Italia e la Russia attaccati a uno show televisivo: il risultato del DNA è finalmente arrivato e conferma purtroppo che Olesya non è la piccola Denise Pipitone, scomparsa diciassette anni fa da Mazara Del Vallo, in Sicilia.

La puntata di "Let Them Show" è stata registrata martedì 6 aprile 2021 e l’avvocato di Piera Maggio vi ha partecipato in collegamento dando voce allo sgomento di una madre ferita per come questa storia è stata gestita dalla televisione russa, ovvero al pari di un reality show che si è consumato sulla pelle di una madre che da 17 anni aspetta di ritrovare sua figlia.

Una ferita familiare in balia di palinsesti televisivi

Ad aver in qualche modo strumentalizzato una vicenda così triste, che ancora non dà pace a mamma Piera, è stato il Canale 1 della tv russa con il programma "Let them talk", ovvero "Lasciateli parlare". Tuttavia, prima ancora della tv russa, sono state molte le trasmissioni televisive italiane ad aver costruito intere programmazioni sull’accaduto, facendo tuttavia molto meno rumore della trasmissione russa che a distanza di anni aveva acceso un barlume di speranza sul ritrovamento della bimba.

Era poco più di una settimana fa quando la trasmissione “Chi l’ha visto” (la stessa che si è occupata del caso di Denise diciassette anni fa), in seguito a un appello lanciato da una telespettatrice russa, residente nella bergamasca, mostrava le immagini di una ragazza senza nome, senza documenti, rapita da una famiglia rom e che non ricorda nulla della sua famiglia originale; una ragazza che ha molto della fisionomia di Piera Maggio e che per giorni ha tenuto l’Italia in attesa di una buona notizia.

L'avvocato Frazzitta accusa la tv russa di voler speculare su questa situazione

Il legale di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, già all’inizio dell’intera vicenda televisiva, aveva accusato la trasmissione russa di sensazionalismo oltre che di voler speculare su una tragedia familiare; su questa convinzione si era rifiutato di partecipare al programma senza prima aver ricevuto i documenti sull'esame del Dna di Olesya Rostova.

Il suo collegamento con la trasmissione è stato acconsentito con il solo scopo di mettere un punto a questa vicenda, senza dare la possibilità alla trasmissione stessa, di “allungare il brodo”; infatti avviare una rogatoria internazionale, che avrebbe obbligato la produzione di Let Them Talk a condividere in privato l’esito dell’esame del DNA cui si è sottoposta Olesya, avrebbe richiesto almeno quattro mesi.

L'ipotesi choc: Olesya Rostova è solo un'attrice in cerca di visibilità

A gettare nel ridicolo una vicenda che ha intaccato i sentimenti di una madre ferita è stato un video pubblicato su Instagram da uno youtuber russo che dichiara che Olesya Rostova è un'attrice pronta a tutto pur di arrivare alla fama, anche di giocare con i sentimenti delle persone. Si spera quindi, che una volta venuti a conoscenza del test del DNA la vicenda possa dirsi conclusa.