La delusione continua nel cuore dei tifosi bianconeri, che dopo l'amara uscita dalla Champions perdono un'altra importante partita contro l'Inter, che vince con non poche polemiche.
La Juve gioca ma non vince
Vince l'Inter a Torino ma non si può certo dire che sia una vittoria del tutto meritata; la Juventus c'è, ma manca ancora una volta di carattere, cattiveria e convince poco, sebbene la partita fosse stata preparata per bene dal mister Allegri che, con un ottimo quartetto in attacco e una buona fase difensiva, ha perso colpi, come spesso sta succedendo, lungo la trequarti.
Buona la prestazione di Morata, in forma durante il match ma sempre non al 100% rispetto al suo potenziale, e bella la partita anche di Dybala che ha cercato di salvaguardare la trequarti; Vlahovic purtroppo non ha trovato l'occasione giusta, mentre è stato assente un po' Cuadrado, rafforzato però da Rabiot, Chiellini e De Ligt che hanno fornito solidità alla squadra.
Tutti questi campioni non sono bastati a garantire la vittoria al club che, nonostante la prestazione meritevole, ha perso all'Allianz Stadium fermandosi nella classifica che la vede arrancare per tenersi stretta la Champions.
Sfortuna o mancanza di carattere?
Dopo l'Atalanta e il Villareal, la Juve dimostra sempre la sua capacità di gioco ma l'incapacità di chiudere un risultato; 22 tiri contro 1, per di più un calcio di rigore, questo è il riassunto di una partita ben giocata ma anche stavolta persa.
I bianconeri hanno creato parecchie occasioni buone ma non sono riusciti a concretizzare. Tante le polemiche in occasione di alcuni episodi arbitrali che hanno tuttavia riacceso la solidarietà al gruppo da parte di molti tifosi bianconeri demoralizzati per il risultato ma comunque orgogliosi della loro squadra.
La Juve ha infatti perso una partita che per buona parte si può dire che abbia dominato, uscendo definitivamente dalla corsa allo scudetto con la conquista della Champions non ancora scontata.
Caos Irrati e polemica sul mancato rigore
Dal derby d'Italia Juve-Inter non ci si poteva aspettare una partita senza polemiche, ma certo è che il fischietto dell'arbitro fiorentino Irrati non ha convinto non solo i tifosi juventini ma anche tanti addetti del mestiere che molto hanno avuto da ridire su una partita che forse sarebbe dovuta terminare diversamente.
Dopo il rigore, concesso da Irrati all’Inter nel primo tempo, battuto da Calhanoglu e parato da Szczesny, l'arbitro fischia un fallo inesistente del turco sulla ribattuta, il pallone su deviazione di Rabiot, finisce in porta, ma anziché convalidare l’autogol, Irrati invece fa ribattere il rigore perché De Ligt è entrato prima del tiro in area.
Il contatto tra Bastoni e Zakaria è stato tuttavia l'episodio da moviola che ha scatenato più polemiche nella panchina juventina e non solo. Succede tutto al 53esimo: il difensore interista colpisce al polpaccio l'avversario con Irrati che, in ottima posizione, vede tutto ma, successivamente al check col Var, decide che non è rigore, assegnando la punizione dal limite.
Un errore che avrebbe potuto cambiare il risultato della partita.
Ammonito Morata e fuori Locatelli
Oltre alla sconfitta, per la prossima partita contro il Cagliari, Allegri non potrà contare su Morata, ammonito da Irrati in occasione del contatto con Dumfries che è valso il calcio di rigore per i nerazzurri poi trasformato in gol da Calhanoglu, e su Locatelli, a cui è stato diagnosticato un piccolo stiramento al collaterale del ginocchio, con dei tempi di recupero stimati di una ventina di giorni.