Giallo nelle campagne intorno a Perugia: nella mattinata di mercoledì 28 aprile il corpo di un giovane ex calciatore è stato scoperto da un uomo impegnato a fare jogging nella frazione di Sant’Andrea delle Fratte. Egli all’inizio ha notato un’automobile e solo successivamente i resti di un ragazzo senza vestiti in un fosso: immediatamente ha dato l’allarme, ma ormai non c’era più nulla da fare per la vittima, che si chiamava Samuele De Paoli. Nelle ore successive si è saputo che il giovane lavorava come elettricista in una ditta e aveva un passato da giocatore nella squadra di calcio juniores del Bastia Umbra, località nella quale era nato 22 anni fa.

C’è ancora mistero sulle cause del decesso: al momento gli inquirenti non se la sentono di escludere nessuna pista, compresa quella di un delitto, anche se da un primo esame da parte del medico legale, le abrasioni e contusioni sul corpo presenti sul corpo difficilmente avrebbero provocato il decesso.

Il racconto dell’uomo che ha scoperto il corpo dell’ex calciatore

Come detto, a individuare per primo i resti dell’ex calciatore è stato un uomo che, verso le 9 di mattina, stava facendo jogging in un’isolata stradina di campagna a Sant'Andrea delle Fratte. Come ha raccontato alla stampa locale, ad attirare la sua attenzione era stata la presenza dell’automobile, una Fiat Panda rossa, in mezzo alla strada sterrata: il veicolo, era stato lasciato incustodito, con uno sportello aperto.

Inizialmente lo sportivo ha pensato a una vettura rubata e così si è abbassato per segnare il numero di targa, con l’intenzione di riferirlo alle forze dell’ordine. È stato in quel momento che l’uomo ha notato un particolare macabro: nel fosso che costeggia la via erano ben visibili le gambe di un ragazzo, privo di vestiti.

A quel punto ha immediatamente chiamato i soccorsi, ma il giovane era deceduto già da diverse ore.

Le prime indagini sulla scomparsa dell’ex calciatore di 22 anni

Dopo qualche minuto sono giunti sul posto gli agenti della Mobile e della Scientifica, che hanno esaminato l’automobile e l’area intorno, alla ricerca di tracce utili alle indagini.

Sono arrivati anche il pm Giuseppe Petrazzini, che coordina l’inchiesta su quanto avvenuto, e il medico legale, Sergio Scalise Pantuso. Dopo un primo esame sommario, l'esperto avrebbe individuato una serie di ferite e contusioni, che potrebbero indicare che il giovane abbia subito un’aggressione, cercando di difendersi. Tuttavia difficilmente quelle lesioni possono aver provocato il decesso dell’ex calciatore, che non presenterebbe ferite da taglio o causate da un proiettile. Lo stato di conservazione delle spoglie indicherebbe, dalle prime analisi, che la morte possa essere sopraggiunta nella tarda serata di martedì 27 aprile. Per chiarire i dubbi riguardo a quanto accaduto, il magistrato ha autorizzato per i prossimi giorni l’autopsia e gli esami tossicologici.

Inoltre la polizia sta esaminando le immagini di alcune telecamere di sorveglianza, presenti nei dintorni della strada sterrata in cui è stata ritrovata la Panda: gli inquirenti sperano di capire dai filmati l’ora in cui l’auto ha raggiunto quella zona isolata e se il ragazzo fosse da solo o in compagnia di qualcuno. Infine, per avere ulteriori informazioni sul 22enne, sono già stati ascoltati alcuni familiari dalla vittima.

L’appello della madre dell’ex calciatore

A quanto pare la strada di campagna nei pressi della quale è stato rinvenuto il corpo del giovane ex calciatore è frequentata di notte da gente che consuma rapporti a pagamento e da tossicodipendenti. Nelle vicinanze c’è anche un casolare diroccato, spesso utilizzato come rifugio per assumere sostanze stupefacenti e compiere altri traffici illeciti.

La Fiat Panda era intestata alla madre del ragazzo: l’hanno trovata con il sedile anteriore destro reclinato, mentre uno sportello e un finestrino sono stati lasciati aperti.

Nel frattempo i familiari si chiedono cosa possa essere successo al 22enne: la madre ha lanciato un accorato appello su Facebook, rivolgendosi a chiunque abbia informazioni: "Aiutatemi a capire", ha scritto sul social network.