Un annuncio a sorpresa, arrivato al termine della messa domenicale. Il 42enne don Riccardo, parroco della chiesa di San Felice a Massa Martana, in provincia di Perugia, ha annunciato la sua intenzione di lasciare il sacerdozio, spiegando anche le ragioni del clamoroso gesto. “Il mio cuore è innamorato”, ha rivelato ai fedeli presenti, tuttavia aggiungendo di non aver mai trasgredito alle premesse fatte nel momento in cui è stato ordinato sacerdote. Inoltre il parroco ha chiarito di voler provare a vivere quest’amore verso una donna, senza doverlo più allontanare.

Al momento della rivelazione, domenica 11 aprile, erano presenti in chiesa con lui il vescovo della diocesi di Orvieto-Todi, monsignor Gualtiero Sigismondi, e i frati del Terzo Ordine regolare di San Francesco, che subentreranno a don Riccardo nella gestione della parrocchia.

L’annuncio del parroco davanti ai fedeli riuniti per la messa domenicale

L’ormai ex parroco, salutando i fedeli, ha chiarito di aver già maturato la decisione e di volerla comunicare alla Santa Sede, proprio per continuare a mantenere la coerenza e la correttezza verso la Chiesa che hanno guidato tutto il suo percorso da sacerdote. Anche il vescovo ha voluto parlare ai parrocchiani, spiegando che nessuno ha il diritto di intromettersi e commentare le decisioni di don Riccardo; piuttosto sarebbe molto più utile che i credenti si unissero in preghiera per supportare il sacerdote.

Monsignor Gualtiero Sigismondi ha quindi confermato che il parroco di San Felice ha manifestato la scelta di chiedere a Papa Francesco la riduzione allo stato laicale; quindi presto don Riccardo sarà dimesso dallo stato clericale e dispensato da tutti gli obblighi relativi al sacerdozio, a cominciare da quello del celibato.

Questo annuncio inaspettato ha colto di sorpresa tutti i fedeli presenti in chiesa.

Il parroco è stato sospeso in via cautelare da ogni incarico

Come ha chiarito una nota ufficiale della diocesi di Orvieto-Todi, il parroco è stato sospeso in via cautelare dalla guida di San Felice. Come detto, sin da subito gli subentrerà padre Mauro Dipalo, frate del Terzo Ordine regolare di San Francesco d’Assisi, in attesa che arrivi un sostituto per amministrare la parrocchia di Massa Martana.

Il vescovo ha comunque voluto ringraziare don Riccardo per il servizio prestato, oltre che tutti coloro che hanno collaborato con lui in questi anni. Infine Monsignor Sigismondi ha voluto esprimere pubblicamente un sincero augurio, perché la scelta di voler lasciare per sempre l’abito sacerdotale e tornare alla vita civile possa assicurare serenità e pace a chi l’ha compiuta.

Il parroco di San Felice è stato sempre molto vicino ai giovani

Don Riccardo è stato ordinato sacerdote nove anni fa, il 18 marzo del 2012, a Pantalla, una frazione del comune di Todi, dov’è nato. In passato ha ricoperto anche il ruolo di segretario presso il Capitolo della Concattedrale di Todi e l’incarico di direttore presso l'Ufficio pastorale giovanile della diocesi.

Da sempre molto vicino ai giovani, è stato assistente ecclesiastico dell’Agesci, l’associazione degli scout cattolici italiani: i ragazzi che frequentavano le sue iniziative lo chiamavano “pretaccio”. È stato parroco presso la chiesa della Santissima Annunziata di Todi e, dal 2015, a Massa Martana. Nei prossimi giorni inizierà la procedura interna nei suoi confronti, in cui se ne valuterà l’operato, per poi rimettere nelle mani del Papa la decisione sulla fine dello stato clericale. “Rimango sempre a disposizione della Chiesa”, ha spiegato don Riccardo a tale proposito, aggiungendo di essere in cerca di un nuovo lavoro.