Stava effettuando una semplice ispezione ad un grosso serbatoio di gas all'interno di un condominio in via Enrico Costa, ad Alghero, quando nelle prime ore del pomeriggio del 15 aprile avrebbe perso i sensi per poi essere ritrovato senza vita. Lidio Piras, 51 anni, originario di Nurachi, operaio specializzato, sarebbe morto praticamente sul colpo. Sul luogo della tragedia sono immediatamente intervenuti i soccorsi ma, nonostante la rapidità, i medici del 118 hanno soltanto potuto constatare la sua morte. Le indagini sono state affidate ai carabinieri della compagnia di Alghero, che dovranno ricostruire la dinamica del tragico incidente costato la vita all'operaio.
L'uomo, che da anni lavorava per una ditta specializzata nel settore, la Ultragas Tirrenia di Oristano, dalle prime indiscrezioni sembrerebbe non indossasse la mascherina di protezione. Parrebbe infatti che l'uomo possa aver esalato dei gas provenienti dalla grossa cisterna. Esalazioni che poi gli avrebbero fatto perdere conoscenza. Nel condominio di via Enrico Costa, ad Alghero, sono intervenuti anche gli specialisti dei vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza la cisterna di gas. Il corpo senza vita dell'uomo, su disposizione del magistrato che si sta occupando del caso, è stato trasferito all'interno dell'istituto di medicina legale dell'ospedale di Sassari. Dove, in questi giorni, sarà effettuata l'autopsia.
Una tragica fatalità
Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli investigatori dei carabinieri della compagnia di Alghero, la morte dell'uomo sarebbe stata causata da una tragica fatalità. Lidio Piras era infatti un operaio specializzato con anni e anni di esperienza ed era sempre attento e preciso sul posto di lavoro, hanno assicurato i vertici dell'azienda in cui lavorava.
Questa mattina qualcosa però deve essere andata storta perché l'uomo, dopo aver aperto la porta del grosso serbatoio di gas e dopo esserci entrato dentro per effettuare tutte le verifiche del caso, avrebbe perso i sensi immediatamente, accasciandosi sul fondo della cisterna. Ed è proprio qui che l'hanno trovato i soccorsi, allertati da un inquilino del condominio che si è immediatamente accorto di quello che era accaduto.
L'uomo, infatti, dopo essersi accorto che Lidio Piras era svenuto, non ha perso un attimo e, dopo aver preso il telefono, ha immediatamente chiamato il 112, il centralino dei carabinieri. I soccorritori, arrivati in pochi minuti, hanno subito capito che la situazione era abbastanza tragica. Lidio Piras era infatti svenuto e non dava segni di vita.
Morti bianche
La morte di Lidio Piras ha destato profonda commozione in tutto il mondo del lavoro. Anche perché, poco tempo fa, proprio durante la vigilia della Pasqua, un altro operaio era morto mentre lavorava nel quartiere di Funtana Buddia, a Nuoro. Si tratta di Mario Sini, 66enne di Nuoro, che ha perso la vita mentre aiutava un amico a svolgere alcuni lavoretti di manutenzione all'interno di un'abitazione.
L'uomo, sposato e padre di famiglia, era precipitato da un ponteggio, forse dopo aver perso l'equilibrio. Immediatamente assistito, era stato subito portato al pronto soccorso dell'ospedale San Francesco di Nuoro. Dove, dopo tre giorni di agonia, il suo cuore aveva cessato di battere. Troppo gravi le ferite e i traumi riportati durante la caduta che gli è risultata fatale. Dopo la sua morte la famiglia aveva deciso di donare gli organi dell'uomo che hanno salvato la vita a tre persone.