Nuove accuse per il manager farmaceutico Antonio Di Fazio. Due delle giovani donne ascoltate nella giornata di ieri, lunedì 24 maggio, dai pm di Milano avrebbero raccontato di essere state sequestrate per dei giorni, addirittura settimane. Nei verbali raccolti dagli inquirenti che si stanno occupando del caso di Cronaca Nera, emergerebbero racconti da "film dell'orrore". Di Fazio, 50 anni, sempre nella giornata di ieri, è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari, Chiara Valori. Le accuse a suo carico. per il momento, sono: sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate nei confronti di una studentessa universitaria ventunenne.
Inoltre, dovrà rispondere anche delle minacce rivolte al fidanzato della vittima.
'Sequestrate per settimane'
Ieri, in Procura, sono state ascoltate tre giovani donne, tutte studentesse universitarie alla ricerca di un impiego. Due di loro avrebbero raccontato di essere state tenute sotto sequestro da Antonio Di Fazio addirittura per settimane. Stando a quanto chiarito dagli inquirenti, il motivo sarebbe da ricercarsi nel fatto che sarebbero state somministrate loro delle droghe (come il benzodiazepine) e, per questo, si sarebbero poi ritrovate in uno stato di "soggezione psicologica" nei confronti dell'imprenditore.
Le giovani avrebbero descritto il medesimo "modus operandi" messo in atto da Di Fazio- Il manager, allettandole con l'offerta di uno stage formativo, le avrebbe invitate nel suo ufficio aziendale ed anche presso la sua abitazione nel cuore di Milano.
Quindi, le avrebbe narcotizzate con dei tranquillanti sciolti nelle bevande e poi avrebbe abusato di loro, scattando anche delle fotografie. Da quanto è emerso, il massiccio uso di sostanze tranquillanti avrebbe avuto come obiettivo anche quello di confondere e cancellare i ricordi delle vittime.
L'arresto
Antonio Di Fazio è stato arrestato venerdì 21 maggio con l'accusa di aver narcotizzato e violentato una studentessa 21enne dell'Università Bocconi di Milano.
Stando al racconto della ragazza che lo ha denunciato il 28 marzo scorso, le violenze sarebbero avvenute il 26 marzo nell'appartamento del manager. Il cinquantenne, a suo dire, le avrebbe offerto un caffè contenente Bromazepam, un farmaco a base di benzodiazepina, e poi avrebbe abusato di lei.
Di fronte al Gip Chiara Valori, Di Fazio, assistito dall'avvocato Rocco Romelliano, ha deciso di rimanere in silenzio.
"Non sta bene, è molto confuso e provato - lo ha difeso il suo legale - l'ho sempre conosciuto come una persona onesta, cordiale, e tranquilla". "Non posso sapere se avesse una doppia vita - ha concluso - ma a riguardo non è mai trapelato nulla".
Di Fazio, secondo gli inquirenti, non avrebbe agito da solo. Si indaga, quindi, anche relativamente ad una presunta "rete" di complici che, s'ipotizza, potrebbero aver aiutato l'imprenditore ad avvicinare le ragazze. Gli investigatori non escludono che altre persone abbiano assistito o preso parte agli abusi.