L'ex fidanzato di Jessica Pulizzi sospettava che la giovane fosse direttamente implicata nella scomparsa di Denise Pipitone e che potesse averla addirittura uccisa. L’ultima puntata di Chi l’ha visto? è tornata a dedicare ampio spazio alla vicenda della bambina scomparsa nel nulla da Mazara del Vallo, 17 anni fa, soffermandosi sulla figura di Fabrizio, l’ex ragazzo di Jessica, la sorellastra della piccola sparita. Il giovane sarebbe al centro di diverse intercettazioni su cui i carabinieri sono tornati a indagare. Oltre ad alcune sue vecchie dichiarazioni sulla vicenda, la trasmissione di Rai 3 si è soffermata sulle registrazioni dei dialoghi tra il ragazzo e Jessica, tra cui quella ormai celebre, in cui si sente dire "Ce l'ammazzasti a chidda?”.
Secondo alcune interpretazioni, il giovane avrebbe chiesto alla sua ex se avesse ucciso “quella”, riferendosi alla piccola Denise. Va ricordato che al termine dei tre gradi di giudizio, Jessica Pulizzi è stata scagionata dall’accusa di sequestro di persona.
La dichiarazioni fornite dall’ex di Jessica ai carabinieri sulla sparizione di Denise
Le intercettazioni tra Jessica e il suo ex furono già al centro delle indagini anni fa. Nel 2006 il giovane era stato ascoltato dai carabinieri proprio a proposito di quello strano dialogo, risalente al dicembre 2004, tre mesi dopo la sparizione di Denise, avvenuta il 1° settembre di quell’anno. Inizialmente il ragazzo aveva mentito, ammettendo di aver avuto un legame con Jessica fino al 2003, ma aggiungendo di non averle più rivolto la parola nei mesi successivi alla conclusione del loro rapporto.
Messo alle strette, di fronte alle intercettazioni registrate, Fabrizio ha successivamente ammesso di aver incontrato Jessica anche in seguito, aggiungendo di aver passato diverso tempo insieme a lei presso il forno di un amico.
L’ex fidanzato aveva detto di sospettare che Jessica fosse implicata nella vicenda di Denise
L’ex ragazzo di Jessica, durante gli interrogatori, ha spiegato che i due si erano fidanzati da adolescenti.
Nel corso degli anni il giovane aveva conosciuto anche la madre della ragazza, Anna Corona, e Piero Pulizzi, il padre: inoltre aveva saputo che il papà di Jessica frequentava Piera Maggio e della nascita della piccola Denise. Jessica avrebbe sempre imputato a quella relazione extraconiugale la fine del matrimonio dei suoi genitori; per questa ragione, secondo lui, avrebbe odiato con tutte le sue forze Piera, che spesso avrebbe insultato con epiteti irripetibili, e anche la sorellastra.
Inoltre la giovane avrebbe accusato Piera di essere indegna di avere una figlia e si sarebbe ripromessa di farla soffrire nello stesso modo in cui aveva sofferto lei. Dopo aver ripetutamente ascoltato i discorsi di Jessica, il suo ex avrebbe cominciato a nutrire il sospetto che la ragazza avesse a che fare con la scomparsa di Denise e che avesse potuto compiere un gesto folle per vendicarsi. Del resto, in passato, Jessica gli avrebbe chiesto aiuto per realizzare una serie di atti contro la nuova compagna del padre, per i quali si sarebbe rivolta anche ad alcuni personaggi della malavita di Mazara.
L’ex di Jessica ha ritrattato la propria versione durante il processo per il rapimento di Denise
Tuttavia durante il processo per il rapimento di Denise, il giovane ha completamente modificato la propria versione dei fatti, arrivando a sostenere che Jessica non avesse mai fatto il nome di Piera Maggio in sua presenza.
Dal canto suo, Jessica ha sempre dichiarato di aver incontrato l'ex fidanzato nei pressi di un casolare e che quella famosa domanda a lei rivolta, "Ce l'ammazzasti a chidda?”, in realtà non fosse riferita alla sorellastra scomparsa, ma una delle galline presenti in quel luogo, che la ragazza avrebbe inavvertitamente colpito, scavalcando un muro di cinta.