Nel corso dell'ultima puntata del programma Rai Chi l'ha visto?, Federica Sciarelli è tornata a occuparsi del caso di Denise Pipitone, la bimba scomparsa da Mazara del Vallo (Trapani) il 1° settembre 2004 e mai più ritrovata. La conduttrice ha mostrato una foto della piccola piangente, scattata poco tempo prima della sua misteriosa sparizione. C'è da dire che il particolare della foto (la bambina in lacrime appunto) non ha contribuito a nuovi sviluppi sulla vicenda, ma è servito come input per continuare a parlare del caso, caratterizzato da svariate incongruenze mai del tutto chiarite.

Una di queste è un'intercettazione risalente proprio a qualche mese dopo la scomparsa di Denise. In essa si sente Fabrizio Foggia, l'ex ragazzo di Jessica Pulizzi, pronunciare la seguente frase in dialetto: "Anchi d’errore l’ammazzasti a chidda". Jessica agli inquirenti ha sempre detto che il ragazzo si stava riferendo a una gallina, che la ragazza avrebbe ucciso mentre scavalcava un muro.

Denise Pipitone: lo strano caso della presunta gallina uccisa

Nonostante le continue affermazioni di Jessica relative al presunto pennuto defunto, dal canto suo, Fabrizio Foggia aveva escluso la presenza di galline mentre si trovava assieme alla ragazza nel momento in cui i due erano intercettati. Il ragazzo, nel corso dei suoi colloqui in Procura, aveva affermato che all'epoca, quando era in moto con la figlia di Anna Corona e Piero Pulizzi, chiese a quest'ultima cosa sapesse riguardo alla sparizione della piccola Denise.

Fabrizio aveva aggiunto che in quel momento gli vennero in mente tutte le frasi che l'allora sua fidanzata gli aveva detto riguardo a propositi di vendetta nei confronti di Piera Maggio.

La versione di Giuseppe

C'è poi Giuseppe, un altro ex fidanzato di Jessica Pulizzi, che ha rilasciato altre dichiarazioni che possono contribuire a fare luce su alcuni particolari della vicenda.

Secondo il giovane, Jessica avrebbe attribuito la colpa della disgregazione della sua famiglia all'amore che suo padre Piero provava per Piera Maggio. Nel febbraio del 2004, circa sette mesi prima del rapimento di Denise, Jessica andò a vivere per un po' di tempo assieme a papà Piero. Curiosando sul cellulare del genitore, la ragazza avrebbe rinvenuto un'immagine di Piera con i capelli sciolti, accompagnata da una didascalia in cui Piero avrebbe chiesto come stava Denise, precisando che aveva comprato alla bimba "l'occorrente" e salutando la figlioletta con un bacio.

Giuseppe ha dichiarato che, quando Jessica gli riferì tale fatto, sarebbe stata molto arrabbiata nei confronti di Piera Maggio. Da tale momento avrebbe cominciato a parlare con sempre più odio e rabbia riguardo alla sorellastra Denise e alla mamma di quest'ultima.