Il corpo senza vita di Chiara Gualzetti, una ragazza di 15 anni, pugnalata alla gola, è stato rinvenuto lunedì 28 giugno 2021 nei pressi dell’Abbazia di Monteveglio, nel bolognese. Un amico minorenne, con cui era stata vista l'ultima volta, avrebbe confessato il delitto. Il 28 giugno, il ragazzo, iscritto nel registro degli indagati, avrebbe ammesso, durante l’interrogatorio, la propria colpevolezza.

‘Si è messo a piena disposizione’ ha dichiarato il legale del minorenne indagato

Il minorenne di 16 anni è stato condotto in un centro di giustizia minorile su richiesta del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Bologna.

A suo carico emergerebbero, oltre alla confessione, vari riscontri oggettivi. Il corpo della ragazza è stato portato presso l’obitorio di Bologna. Il difensore di fiducia del minorenne, ha dichiarato che il suo assistito sarebbe molto scosso. "Si è messo a piena disposizione - ha aggiunto il legale - capiamo il dolore della famiglia… di due famiglie".

I sospetti degli organi inquirenti ricadono sul sedicenne con cui la ragazza si era incontrato prima di scomparire

La ragazza era sparita la sera precedente e la madre e il padre avevano dato subito l'allarme. Avevano tentato di contattarla sul cellulare, che risultava essere spento. I sospetti degli organi inquirenti ricadono sul sedicenne con cui la ragazza si era incontrato prima di scomparire.

Secondo gli amici di famiglia (intervenuti sul luogo del delitto, per sostenere i genitori della vittima, stravolti dalla notizia) i due si dovevano incontrare alle 21.30

Il 28 giugno 2021 affiora la notizia che minorenne avrebbe confessato il reato, il cui movente resta ancora ignoto

Lunedì sera, 28 giugno, si è diffusa la notizia che un minorenne avrebbe confessato il reato, il cui movente resta ignoto.

I carabinieri, sin da subito, hanno portato avanti la pista del femminicidio. Il corpo della vittima, rinvenuto da uno dei gruppi di amici dei genitori, presentava lesioni e ferite da arma da taglio. La ragazza potrebbe essere stata colpita numerose volte e il cadavere sarebbe stato occultato in un cespuglio a ridosso dell'abbazia.

Gli organi inquirenti avevano ipotizzato anche altre piste, tra cui il suicidio. Soltanto le indagini preposte dalle forze dell’ordine potranno far luce su questo misterioso delitto.

‘Abbiamo sperato che la ragazza venisse ritrovata sana e salva’ ha spiegato il sindaco ai microfoni di Fanpage

Daniele Ruscigno, sindaco di Valsamoggia, ha subito manifestato il suo dolore per questo evento drammatico e la sua vicinanza alle due famiglie. "Abbiamo sperato che la ragazza venisse ritrovata sana e salva - ha spiegato il sindaco in un'intervista - ma le ricerche si sono concluse con una tragica scoperta".

Gli organi inquirenti si stanno concentrando sui profili social della vittima, in cui alcuni post esternerebbero insicurezze e disagi adolescenziali

Il ragazzo avrebbe raccontato al pubblico ministero che la sua amica voleva morire. A inchiodarlo le chat con la vittima e un’altra amica. Il ragazzo avrebbe agito secondo una voce interiore che gli avrebbe detto di ucciderla. Gli inquirenti si stanno concentrando sui profili social della ragazza, in cui alcuni post esternerebbero insicurezze e disagi adolescenziali. "Non sono perfetta" scriveva la vittima. Poi ci sono vari inviti degli amici a essere se stessa. "Mi dicono che sono bella… lo dicono per approfittarsi del mio corpo… poi spariscono".