Il fidanzato di Saman Abbas ha dichiarato alla redazione di Quarto Grado che si aspettava maggiore protezione e non pensava che questa storia potesse terminare con l'uccisione della sua ragazza. Il giovane ha detto di aver segnalato e denunciato, chiedendosi cos'altro avrebbe dovuto fare oltre a ciò. Il programma condotto da Gianluigi Nuzzi è tornato a occuparsi del caso della 18enne scomparsa lo scorso 1° maggio da Novellara, in provincia di Reggio Emilia, svelando alcuni dettagli riguardo alla relazione tra Saman e il suo ragazzo. Sembra che i due si fossero conosciuti sui social.

In seguito si erano messi insieme.

Nel corso di una gita a Roma, Saman e il giovane (la cui identità non è stata resa nota) si sarebbero giurati amore eterno, meditando future nozze e scegliendo addirittura l'abito da sposa che la ragazza avrebbe indossato il giorno del matrimonio. La situazione, tuttavia, era molto complicata nella famiglia di lei. I suoi genitori, infatti, avevano già scelto per Saman un marito, un cugino di circa dieci anni più grande, residente in Pakistan. Pochi mesi prima della sua sparizione, la 18enne aveva denunciato i suoi famigliari per induzione alle nozze. Oramai gli inquirenti sono certi che Saman sia stata uccisa.

Saman Abbas: nessuna intervista diretta al suo ragazzo

Nessuna intervista diretta al ragazzo di Saman Abbas. Nel corso della puntata di Quarto Grado sono state rese note solamente alcune dichiarazioni che il giovane pakistano (residente a Roma) ha rilasciato alla redazione del programma Mediaset. Saman e il suo ragazzo si sarebbero molto amati, tanto da pensare a un futuro matrimonio.

Sembra che nel corso della loro settimana a Roma, i due avessero già optato per l'abito da sposa che Saman avrebbe dovuto indossare il giorno del sì. Tuttavia, la situazione sarebbe cambiata subito. Qualcuno avrebbe detto alla famiglia di Saman che la relazione con quel ragazzo di Roma stava continuando. Questo al contrario di quanto la 18enne aveva detto ai suoi, al fine di non generare ripercussioni nei confronti della famiglia del giovane.

I famigliari del fidanzato di Saman vivono in Pakistan e sembra che già avessero ricevuto delle minacce lo scorso gennaio.

Il matrimonio col cugino 29enne

I genitori di Saman Abbas erano probabilmente convinti di riuscire a convincere la figlia a sposarsi con un cugino di lei, di 29 anni, residente in Pakistan. Tuttavia, anche al secondo tentativo, quando lo scorso aprile Saman era tornata a casa per prendere i suoi documenti, la ragazza aveva rifiutato quelle nozze forzate. Alla redazione di Quarto Grado, il fidanzato di Saman ha dichiarato che la religione non c'entra nulla con l'omicidio della ragazza. Anche lui è pakistano e persegue la religione islamica, ma ha tenuto anche a precisare come sia impensabile togliere la vita a qualcuno per simili motivi. Lo stesso giovane ha parlato di ignoranza da parte della famiglia di Saman, di "tradizioni di villaggio".