"Ho sentito che dicono uccidiamola, una cosa del genere", queste le parole cariche di paura di Saman Abbas, la ragazza 18enne pakistana che avrebbe inviato un ultimo messaggio audio al suo fidanzato prima di scomparire nel nulla. Il messaggio è stato reso noto dalla trasmissione Chi l'ha visto, andata in onda il 9 giugno. La madre della ragazza si sarebbe giustificata con lei dicendole che quelle parole fossero rivolte non a lei, ma ad una ragazza scappata in Pakistan.
Per la Procura la famiglia progettava di uccidere Saman
La Procura ritiene che la giovane diciottenne di origini pakistane, scomparsa a Novellara il 30 aprile, Saman Abbas, sia stata uccisa dallo zio e da due cugini perché avrebbe rifiutato di sottostare ad un matrimonio combinato in Pakistan.
Tale teoria sembrerebbe essere confermata dagli ultimi drammatici messaggi audio inviati dalla ragazza al fidanzato: con paura, Saman ha rivelato al ragazzo di aver sentito dire ai suoi genitori: "Uccidiamola". Alla sua richiesta di chiarimenti, è seguita una spiegazione poco convincente da parte della madre, la quale le avrebbe detto, secondo quanto riferito da Saman al fidanzato, che quelle parole fossero rivolte non a lei, ma ad un'altra ragazza scappata in Pakistan. Saman sembrava essere consapevole del fatto che la sua famiglia stesse progettando di farle del male, tanto da dire rassegnata al fidanzato: "Vedremo quello che è scritto nel destino. Vedremo se sono solo parole, ma possono arrivare a farlo.
Lasciamo fare al destino". Il corpo di Saman non è ancora stato ritrovato.
Il matrimonio combinato e le minacce al fidanzato
Lo stesso fidanzato di Saman ha dichiarato a Chi l'ha visto che il padre, Shabbar Abbas, voleva farle sposare un uomo in Pakistan, ma lei si sarebbe rifiutata, dichiarando di voler stare in Italia con il ragazzo che frequentava.
Il padre Shabbar è attualmente in Pakistan con la moglie: ha dichiarato alla trasmissione Chi l'ha visto che la figlia è in Belgio e che lui sarebbe ritornato in Italia il 10 giugno. Tuttora il fidanzato di Saman riceve minacce da Shabbar: la paura per il ragazzo è tanta, soprattutto tenendo conto che anche la sua famiglia vive in Pakistan, dove attualmente sono presenti i genitori di Saman.
Estradato in Italia il cugino di Saman, accusato di aver partecipato all'uccisione
Il 28enne cugino di Saman, Ikram Ijaz, il 9 giugno è stato estradato in Italia: la polizia francese l'ha consegnato ai carabinieri di Reggio Emilia. Il ragazzo è tra le persone accusate di aver ucciso Saman, insieme ad un altro cugino e allo zio della giovane. Ciò secondo la testimonianza del fratello sedicenne di Saman. Tra l'altro, lo stesso Ikram è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza dell'azienda agricola per cui lavorava la famiglia con delle pale e un piede di porco.