Il ministero della Giustizia, così come reso noto da alcune fonti interne, ha disposto che i nomi del padre e della madre di Saman Abbas, la ragazza di 18 anni scomparsa lo scorso 30 aprile a Novellara (Reggio Emilia), siano inserito nella banca dati dell'Interpol. Si parla di Shabbar Abbas e Nazia Shaheen. Gli stessi avrebbero premeditato l'omicidio della loro figlia, che aveva rifiutato un matrimonio forzato con un suo cugino residente in Pakistan, di circa dieci anni più grande. Intanto, Ayub Saqir, fidanzato della giovane, ha recentemente rilasciato le sue ultime considerazioni sul caso: a suo dire la ragazza sarebbe ancora viva e sarebbe tenuta segregata da qualche parte.

Tornando a parlare di Shabbar e Nazia, con l'inserimento nella banca dati dell'Intepol ne consegue che i due coniugi possano esssere arrestati provvisoriamente ovunque vengano localizzati. Nel caso in cui i genitori di Saman vengano effettivamente ritrovati o arrestati dalle autorità locali, a quel punto entrerà in gioco lo stesso ministero che farà domanda di estradizione.

Saman Abbas: Shabbar e Nazia inseriti nella banca dati dell'Interpol

Lo scorso 6 luglio la procura di Reggio Emilia ha richiesto alle autorità pakistane, tramite una rogatoria, un mandato di cattura internazionale verso i genitori di Saman Abbas, data per morta dagli inquirenti. Shabbar Abbas e Nazia Shaheen non risultano essere più in Italia dallo scorso 1° maggio.

I due sarebbero fuggiti nella loro terra natia, il Pakistan. ll tutto è avvenuto poco dopo la scomaparsa di Saman. Alle autorità avevano fatto sapere che si erano recati in Pakistan per assistere un loro famigliare che non stava bene e che sarebbero tornati i primi giorni di giugno, ma così non è stato. Di loro si è persa qualsiasi traccia.

Shabbar Abbas e Nazia Shaheen sono ricercati dalle forze dell'ordine in quanto accusati di aver premeditato l'omicidio di Saman, assieme allo zio e ai cugini della ragazza. Uno di questi, Ikram Jiaz, è stato fermato e arrestato in Francia qualche tempo fa. In seguito per lui c'è stata l'estradizione in Italia. Il prossimo 9 luglio il Tribunale del Riesame di Bologna deciderà sulla misura cautelare da adottare nei confronti di Ikram.

Il 33enne è stato recentemente ascoltato dagli inquirenti nel corso di uni interrogatorio richiesto da lui stesso.

Proseguono le ricerche del cadavere della ragazza

Intanto, continuano le ricerche del corpo di Saman Abbas, "colpevole" di aver rifiutato le nozze con un cugino più grande di lei, che non amava. Secondo l'ipotesi da parte degli inquirenti, i genitori di Saman avrebbero sepolto il corpo della 18enne nei pressi della casa e dell'azienda dove la famiglia Abbas abitava e si guadagnava da vivere. Intanto, il fidanzato della ragazza, Ayub Saqib, ha dichiarato che Saman non è morta. Nel corso di un'intervista a Chi l'ha visto?, il giovane ha riferito che Saman sarebbe stata portata via da due individui che la terrebbero prigioniera in un luogo sconosciuto.