In data 7 luglio si sono svolti i funerali di Chiara Gualzetti, la ragazzina uccisa da un suo coetaneo lo scorso 27 giugno a Monteveglio, in provincia di Bologna. La cerimonia si è svolta presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria. A salutare per l'ultima volta la 15enne, oltre a famigliari, parenti e amici, anche gli arcieri che hanno omaggiato Chiara con abiti medievali e archi. Una delle passioni della giovanissima era proprio il tiro con l'arco. I funerali di Chiara sono stati svolti dal parroco di Monteveglio, don Ubaldo Beghelli. Il feretro è entrato in chiesa, accompagnato dal silenzio dei presenti.

A seguire la bara, i genitori della 15enne: mamma Giusy (che ha pianto durante l'entrata in chiesa) e papà Vincenzo. Sotto l'altare del tempio è stato disposto un tappeto floreale. Numerose le persone che hanno voluto dare un ultimo saluto a Chiara: c'era chi in mano aveva un girasole, chi invece teneva un fiore bianco.

Chiara Gualzetti: la lettera dell'arcivescovo Matteo Zuppi

Nel corso della funzione è stata letta la lettera dell'arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Zuppi, indirizzata ai genitori di Chiara. L'arcivescovo fa sapere a Giusy e Vincenzo che è loro vicino in questo momento difficile. Zuppi riferisce poi il desiderio di incontrare i coniugi Gualzetti "tra qualche tempo", quando si misurerà "l'assenza con più sofferenza".

Il religioso ha proposto al padre e alla madre di Chiara di poter riflettere, pregare e abbracciarsi, cercando di rispondere alla violenza con l'amore.

L'arcivescovo Zuppi prosegue nella missiva affermando di aver pregato molto in questi giorni per Chiara e per gli stessi genitori, chiedendo a Dio che la Fede possa illuminare le loro vite in questo momento di sofferenza dovuto alla morte della ragazza.

Il cardinale poi paragona il dolore dei genitori della 15enne con quello di Maria sotto la croce mentre vedeva suo figlio morire. Anche la Madonna in quel momento aveva il "cuore spezzato". Zuppi riprende poi alcune parole di Gesù, quando afferma di non avere paura, ma di avere soltanto fede.

Le parole di Zuppi sull'amore di Gesù Cristo che ha vinto la morte

Vincenzo Gualzetti, come ricordato dall'arcivescovo Zuppi all'interno della lettera, ha detto che sua figlia Chiara ha lasciato questo mondo "piena di amore" perché si è fidata, perché dispensava affetto e amore al prossimo, senza alcuna distinzione. Zuppi assicura che non "smetterà di farlo". L'arcivescovo poi fa di nuovo riferimento a Cristo, facendo notare come il suo amore abbia avuto il potere di vincere la morte, accedendo le stelle in cielo di vita. Gli astri sono in alto e danno sostegno a noi facendoci alzare lo sguardo, a proseguire nel cammino, facendo sentire la loro luce vicina, fino a raggiungere i nostri cuori.