Tragedia a Sesto San Giovanni, hinterland di Milano. Un ragazzino di 13 anni è morto nel pomeriggio di ieri, lunedì 30 agosto, in un incidente in monopattino elettrico. Da quanto è emerso, il mezzo, definito dagli inquirenti "potente" gli era stato appena prestato da un amico. Del caso di cronaca nera si sta occupando il procuratore capo di Monza Claudio Gittardi. Fabio, deceduto poco dopo l'arrivo in ospedale, è la quinta vittima dall'inizio di questo 2021 per incidenti in monopattino.

'Me lo fai provare?'

Stando a quanto ricostruito, nel pomeriggio di ieri, Fabio, nato e cresciuto a Sesto San Giovanni, avrebbe incontrato un amico 17enne, nei pressi del Parco 9 novembre.

Il giovane, in compagnia del padre, era in monopattino elettrico. Un mezzo, come sottolineato da Il Giorno e da altre testate, "diverso" dalle solite "tavolette" in quanto caratterizzato da ruote grandi e da un motore potente. Fabio, ne sarebbe rimasto affascinato ed avrebbe chiesto di poterlo provare. Al momento, non è ancora chiaro se l'amico abbia acconsentito alla richiesta o se il 13enne sia riuscito comunque a salire ed a accenderlo. L'unica cosa certa è che, senza casco, è uscito dal cancello del parco e si è immesso sulla vicina pista ciclabile di viale Gramsci.

Dopo aver percorso pochi metri, però, Fabio, forse per inesperienza, ha perso il controllo del monopattino ed è caduto rovinosamente a terra.

In un primo momento, si è pensato ad una buca o a un avvallamento del percorso ciclabile. Tuttavia, il manto stradale è apparso in buone condizioni. Secondo una prima ricostruzione, il monopattino si sarebbe bloccato sulla ruota anteriore ed avrebbe catapultato in avanti il ragazzo. Nessun altro veicolo sarebbe rimasto coinvolto nell'incidente.

Monopattini e sicurezza

Un passante che ha assistito alla caduta ha immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto è subito giunta un'ambulanza ed il 13enne è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Niguarda di Milano, dove è deceduto poco dopo il ricovero a causa di un gravissimo trauma cranico e del conseguente arresto cardiocircolatorio.

I rilievi del caso sono stati affidati agli agenti della Polizia Locale. I vigili, oltre a ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente dovranno anche accertare se il monopattino fosse in regola. Il dubbio, infatti, è che la "tavoletta" su cui ha perso la vita il 13enne milanese sia uno dei tanti mezzi illegali facilmente acquistabili in rete. Venduti come semplici monopattini elettrici, in realtà, sono dei veri e propri ciclomotori che possono "toccare" i 75 km/h (a fronte dei 25 chilometri orari consentiti dall'attuale normativa) e possono avere una potenza di ben 4.400 watt.

Quanto accaduto a Sesto San Giovanni ha riportato a galla il tema della sicurezza dei monopattini elettrici. Questo mezzo "smart" ed ecologico, può infatti essere utilizzato solo da chi ha compiuto 14 anni e da inizio 2020 è equiparato alle biciclette.

Dunque, è sottoposto al rispetto di precise regole stabilite dal Codice della Strada. Tuttavia, molto spesso, chi lo conduce non sempre rispetta la normativa vigente mettendo così a rischio la propria e l'altrui incolumità.