Sono trascorsi quattro mesi dalla mattina in cui si persero le tracce di Laura Ziliani . I resti dell'ex vigilessa di Temù , in provincia di Brescia , sono stati ritrovati l' 8 agosto a pochi passi dal fiume Oglio. Dai primi rilievi è emerso che la cinquantacinquenne non indossa abiti idonei ad un'escursione in montagna ma, probabilmente, i brandelli di una vestaglia. Inoltre non è stato riscontrato nessun segno di violenza sul corpo della donna. Gli organi interni non sono stati intaccati in quanto il corpo è stato saponificato ed ora gli inquirenti attendono l'esito dell'esame tossicologico per capire se la donna sia stata avvelenata.

Una vicina di casa ha raccontato che Laura Ziliani le aveva confidato di aver dormito per 36 ore di fila dopo aver bevuto una tisana. La Procura di Brescia, che indaga sulla vicenda, ha iscritto sul registro degli indagati due delle tre figlie della donna con l'accusa di omicidio volontario. Entrambe sono state raggiunte dall'inviata di Pomeriggio 5 . "Mi dia il suo nome così la aggiungo alla lista delle persone da querelare" - ha risposto stizzita Silvia Zani.

Il giallo di Laura Ziliani, la Procura partecipa all'esito dell'esame tossicologico

Resta avvolta nel mistero la morte di Laura Ziliani , ritrovata senza vita a Temù due mesi dopo la scomparsa. Paola e Silvia Zani sono indagate per omicidio volontario insieme al fidanzato della figlia maggiore dell'ex vigilessa.

Quando si persero le tracce della madre le due donne raccontarono che la cinquantacinquenne era uscita di casa intorno alle 7 per un'escursione a piedi e che si erano date appuntamento alla villa di famiglia per smaltire alcuni rifiuti.

Laura Ziliani conosceva benissimo i sentieri che conducevano all'Oglio e non usciva mai senza telefono soprattutto dopo la tragica scomparsa del marito che, nel 2012, perse la vita in un incidente in montagna.

Particolari che sono al vaglio degli inquirenti che stanno analizzando elementi utili per ricostruire i rapporti tra la madre e le due figlie per capire se ci siano stati dei dissidi.

Silvia Zani contro l'inviata di Pomeriggio 5: 'La aggiungo alla lista delle persone da querelare'

Procura di Brescia che resta in attesa dell'esito dell'esame tossicologico che potrebbe far chiarezza sulle cause del decesso di Laura Ziliani.

Al momento per la morte dell'ex vigilessa sono iscritte sul registro degli indagati due delle tre figli delle donne con l'accusa di omicidio volontario. L'inviata di Pomeriggio 5 ha tentato di avvicinarle come mostrato nel corso della puntata dell'8 settembre del talk show di Canale 5.

Paola Zani non ha voluto rilasciare qualsiasi dichiarazione: "Non sono interessata a parlare". Ha riferito la giovane da dietro la porta della sua abitazione. Stizzita, invece, la reazione di Silvia Zani che ha invitato la cronista a darle il suo nominativo: " La aggiungo sulla lista delle persone da querelare ".