Negli ultimi giorni Nicki Minaj è tornata prepotentemente al centro dell'attenzione mediatica, merito di alcune dichiarazioni sui possibili effetti collaterali dei vaccini contro il Covid-19, diffuse via Twitter – l'account dell'artista supera i 22 milioni di followers, mentre sono ben 157 milioni i seguaci su Instagram – dalla popolarissima rapper statunitense.

Parole allarmanti e prive di fondamento scientifico quelle della Minaj, che hanno suscitato critiche accese da parte di esperti di medicina e persone comuni.

Nicki Minaj, i tweet allarmistici sui vaccini suscitano critiche e polemiche

Lunedì 13 settembre 2021 Nicki Minaj ha asserito via Twitter che un amico di suo cugino sarebbe diventato impotente dopo aver ricevuto il vaccino, queste le sue parole: "Mio cugino a Trinidad (Nicki Minaj è originaria di Trinidad e Tobago, ndr) non vuole vaccinarsi perché un suo amico è diventato impotente dopo aver ricevuto la dose. I suoi testicoli si sono gonfiati. Questo amico di mio cugino avrebbe dovuto sposarsi tra poche settimane, ma adesso la ragazza ha deciso di annullare le nozze. Quindi rifletteteci bene e assicuratevi di essere a vostro agio con la decisione, non fatelo perché vi sentite obbligati".

Quasi immediate – e non avrebbe potuto essere altrimenti, vista la fama planetaria della rapper – sono arrivate le prime critiche alle parole della Minaj.

"Hai oltre 22 milioni di fan qui su Twitter, stai usando questa piattaforma per incentivare la nostra comunità a non proteggersi, sorella, puoi fare di meglio" ha risposto la giornalista Joy Ann Reid.

Primario di immunologia risponde a Nicki Minaj: 'Come esseri umani tendiamo a cercare correlazioni, anche quando non ci sono'

Lo scontro con Reid è poi proseguito su Twitter, alimentando ulteriormente le discussioni e le critiche, arrivate anche e soprattutto da medici e addetti ai lavori in ambito sanitario. Emblematiche in tal senso le parole del dottor Arturo Casadevall, ricercatore e primario di microbiologia molecolare e immunologia presso la Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, rilanciate dalla CNBC: "Siamo tutti esseri umani, per natura siamo portati a cercare associazioni – ha spiegato – e collegamenti tra le cose".

Casadevall ha poi sottolineato come i sintomi citati da Nicki Minaj non possano essere interpretati come conseguenza diretta del vaccino, si tratterebbe quasi certamente di una coincidenza: "Spesso e volentieri elementi che non sono correlati vengono associati, è una tendenza molto forte. Ma è proprio per questo che esiste la scienza".

Le dichiarazioni di Nicki Minaj contestate durante la conferenza stampa di Boris Johnson, parla l'epidemiologo Whitty: 'Ridicole leggende'

Più duri i toni utilizzati da un'altra autorità in ambito medico sanitario, Chris Whitty, medico epidemiologo attualmente in carica come Chief Medical Adviser per il Governo inglese. Queste le sue parole, arrivate ieri, nell'ambito di una conferenza stampa in cui anche il primo ministro inglese Boris Johnson ha citato – criticandoli aspramente – i tweet di Nicki Minaj: "Circolano molte leggende, alcune di queste sono semplicemente ridicole, molte sembrano essere progettate al solo scopo di spaventare, questa (Whitty si riferisce al racconto della Minaj) mi sembra una di quelle".

L'epidemiologo ha poi aggiunto che, secondo lui, le persone che contribuiscono ad alimentare questo genere di falsi miti dovrebbero vergognarsi.

Nicki Minaj: 'Mi vaccinerò dopo che avrò fatto abbastanza ricerche'

Nicki Minaj ha poi riferito, sempre via Twitter, l'intenzione di approfondire le sue ricerche sul tema dei vaccini, queste le sue parole: "Mi vaccinerò dopo aver fatto abbastanza ricerche. Sto lavorando su questo". L'artista ha inoltre rinnovato ai fan l'invito a proteggersi e utilizzare sempre la mascherina. In un Tweet successivo ha invece dichiarato a chiare lettere che si vaccinerà sicuramente, "per poter andare in tour".