Caso Denise Pipitone. Piera Maggio, la madre della bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004, ha annunciato con un post su Facebook il deposito dell'opposizione alla richiesta di archiviazione chiesta al gip dalla Procura di Marsala.

Opposizione della famiglia di Denise alla richiesta di archiviazione

Piera Maggio ha annunciato con un post sul suo profilo personale di Facebook il deposito, in data 13 ottobre 2021, dell'opposizione alla richiesta di archiviazione delle nuove indagini chiesta al gip dalla Procura di Marsala.

La deposizione è avvenuta ad opera dei legali di Piera Maggio e di Piero Pulizzi, gli avvocati Giacomo Frazzitta e Piero Marino.

La richiesta di archiviazione riguarda in particolare le posizioni di Anna Corona, ex moglie del padre di Denise, e Giuseppe Della Chiave, nipote del testimone sordomuto Battista Della Chiave, oggi defunto, che riferì, tramite segni di difficile interpretazione, di aver visto il nipote con in braccio Denise.

La richiesta di archiviazione

Il 17 settembre è arrivata la richiesta di archiviazione per Anna Corona e Giuseppe Della Chiave che, secondo indiscrezioni di Quarto Grado, sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati. Il legale Giacomo Frazzitta, in tale data, nel programma Ore 14 di Milo Infante, aveva dichiarato che avrebbe visto gli atti e che nell'avviso non era presente nemmeno il capo di imputazione.

In 4 mesi di indagini sono state prodotte oltre 4000 pagine di documenti che il legale ha dovuto studiare prima di depositare l'opposizione.

Nessuna novità sul caso Pipitone

Nonostante l'ampio lavoro della Procura, Denise Pipitone non è ancora stata ritrovata, né si sa chi fu il responsabile della sparizione della bambina che oggi avrebbe quasi 21 anni.

L'attenzione sul caso era stata riaccesa a seguito della vicenda di Olesya Rostova, la ragazza russa in cerca della madre naturale, la cui storia presentava somiglianze con quella di Denise. Olesya si è poi rivelata non essere Denise, a causa del diverso gruppo sanguigno. Ricordiamo che Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise, è stata assolta in via definitiva in tutti e tre i gradi di giudizio, quindi, eventualmente, non potrebbe essere nuovamente indagata.

La madre di Jessica, invece, era stata già indagata durante il processo, ma senza prove che potessero far presupporre un suo coinvolgimento nella sparizione. Si sottolinea che la richiesta di archiviazione non implica una impossibilità che la donna venga, sempre ipoteticamente, iscritta nuovamente nel registro degli indagati, come, infatti, è già avvenuto.