Nella giornata di ieri, giovedì 30 settembre, sono stati fermati a Ferrara due ricettatori seriali di biciclette. A dimostrazione di quanto la loro attività fosse remunerativa vi è il fatto che i militari dei Carabinieri hanno trovato, nel loro garage, ben 44 biciclette. Tutti i mezzi, ovviamente, non erano di loro proprietà ma erano stati rubati. Un vero e proprio "market del rubato", con le forze dell'ordine che hanno individuato anche alcuni pezzi di ricambio.

I due interessati sono stati denunciati: le indagini dovranno appurare se hanno rubato loro i mezzi

Le persone denunciate per la detenzione delle bici sono padre e figlio: il primo, di 79 anni, è un uomo molto conosciuto in tutta la cittadina, oltre che negli uffici del comando dei carabinieri e della polizia. Il figlio, invece, ha 57 anni. Ma come hanno fatto, i carabinieri, a individuare il depositi di mezzi rubati? L'indagine è partita lo scorso anno grazie al lavoro dei colleghi di Corso Giovecca, che hanno iniziato ad indagare su furti alle bici. A raccogliere l'eredità di tale indagine sono stati poi i militari della Stazione di Ferrara, che dopo indagini serrate sono riusciti a comprendere che il centro della ricettazione delle biciclette era a pochi passi del centro cittadino.

Il blitz dei carabinieri è poi avvenuto lo scorso mercoledì: la refurtiva è stata recuperata da una abitazione posta nella centrale via Canonici. Al momento, le indagini sono comunque in corso: ci sono molte prove a sostegno del ruolo svolto dai fermati nella vendita delle biciclette, ma ancora non è stato appurato se i denunciati fossero anche autori materiali dei furti.

I carabinieri hanno fatto un appello per cercare di rintracciare tutti i legittimi proprietari

Dentro il garage dei due vi era ogni tipologia di mezzo: alcune bici erano infatti nuove, altre erano un po' più datate. C'erano poi bici di ogni mezzo e foggia. Qualche bici recuperata dai carabinieri è stata già restituita ai legittimi proprietari, mentre altre rimangono ancora in custodia dei carabinieri.

Proprio per questo motivo i militari hanno diramato un appello, invitando tutta la cittadinanza che negli scorsi mesi ha subito un furto a presentarsi o contattare la caserma. Per poter reclamare il proprio mezzo, hanno specificato i militari, sarà necessario essere muniti della denuncia (a conferma del furto subito) e, laddove sia possibile, anche di una foto della bici in questione. Sarà poi una verifica successiva a stabilire se, tra le bici rubate, è presente anche quella reclamata. Un fenomeno, quello dei furti di bici, che proprio a Ferrara (ovvero la "città delle biciclette") può rappresentare un business illecito molto redditizio.