Tragedia a Verona: nella mattinata di oggi, 26 ottobre, sono state trovate senza vita due sorelline di 11 e 3 anni nella casa d'accoglienza comunale 'Il porto delle mamme' che le ospitava. I corpi delle bambine sono stati scoperti da un'operatrice della struttura. La madre, una donna di 33 anni di origine cingalese, è fuggita ed è tuttora ricercata: le avrebbe uccise lei.

Verona, scoperti corpi senza vita delle sorelline

Stamattina sono stati trovati i corpi senza vita di due bambine di 11 e 3 anni, ospiti della casa d'accoglienza, dopo che un'operatrice si era impensierita non vedendole uscire come accadeva ogni mattina per andare a scuola: frequentavano rispettivamente l'elementare e la materna.

Sabadi e Sandani, questi i loro nomi, erano nate a Verona da genitori originari dello Sri Lanka. Le piccole giacevano senza vita, ognuna nel proprio letto, nella stanza assegnata al nucleo familiare. Tutte e due le bambine indossavano il pigiama, e sembrava che stessero dormendo.

La struttura ha dato subito l'allarme. Sul posto la polizia e la Scientifica per i rilievi. Nella stanza, tutto era in perfetto ordine e non c'era alcun segno di colluttazione o di qualche violenza: ciò ha indotto gli inquirenti a pensare che possano essere state uccise, forse per soffocamento, nel sonno. I sospetti sono caduti subito sulla madre che si sarebbe allontanata dalla struttura prima del ritrovamento delle sorelline, ed è tuttora ricercata.

Verona, ricerche della madre anche nell'Adige

La donna è ricercata dalla Squadra Mobile della Questura di Verona coadiuvata dalle unità cinofile di Belluno. Ma anche dalla Protezione Civile che ha attivato il protocollo per la ricerca di persone scomparse, e dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Venezia perché nelle vicinanze della struttura che si trova nel quartiere Porta San Pancrazio scorre l'Adige.

Tra le ipotesi degli inquirenti, c'è anche quella che la mamma possa essersi buttata nel fiume. Si è alzato in volo anche un elicottero dei vigili del fuoco arrivato da Varese. Le ricerche finora non hanno dato alcun esito e il mezzo è rientrato alla base. Il coordinamento delle operazioni di ricerca della donna è stato allestito nel cortile della comunità.

Al momento restano ignote le cause del presunto duplice infanticidio. Federica Ormanni, pm di turno che coordina le indagini, ha disposto l'autopsia sui due corpi. L'esame che verrà eseguito domani servirà ad accertare come e quando siano morte le sorelline.

Verona, da un anno affidate alla struttura

Di questa storia al momento non si sa molto. Da circa un anno le bambine erano state affidate con la madre alla comunità educativa dal Tribunale dei minori di Venezia in seguito a un provvedimento di allontanamento dall'abitazione dove madre e figlie vivevano con il marito. L'allontanamento era stato disposto a causa dei comportamenti violenti dell'uomo che avrebbe avuto anche problemi di tossicodipendenza.

Nella struttura, che può ospitare fino a cinque nuclei familiari, ogni famiglia ha a disposizione un appartamento indipendente. L'obiettivo è aiutare mamme o donne in difficoltà che siano residenti nel Comune di Verona, offrendo loro ospitalità, protezione e aiuto. A quanto risulta la mamma delle bambine non lavorava. Il marito della donna scomparsa è stato rintracciato nel veronese e interrogato in Questura. Sul posto, è giunto anche anche il sindaco di Verona, Federico Sboarina, con l’assessore al Sociale, Daniela Maellare. Secondo le assistenti sociali che hanno trovato le bambine morte nei loro letti, non ci sarebbe stato alcun segnale che facesse presagire una tragedia del genere.