Accertato in Belgio il primo (isolato) caso di variante Sudafricana, una variante del Coronavirus, analoga a Delta e Beta ma con differenti mutazioni. "La variante è stata trovata in Sudafrica" ha detto il virologo Tulio de Oliveira, dove c'è una bassa percentuale di vaccinati, il 28% della popolazione.

Coronavirus, in Europa primo caso in Belgio

Il primo caso della variante sudafricana in Europa è stato rilevato in Belgio. A renderlo noto sono stati i media belgi. Il Ministro della Salute Frank Vandenbroucke ha confermato che è stata riscontrata in una persona non vaccinata e mai prima infettata che faceva ritorno dall'estero.

La paziente sarebbe una donna che ha sviluppato i sintomi undici giorni dopo essere stata in Egitto passando per la Turchia, non c'erano quindi collegamenti con il Sudafrica o con altri Paesi vicino. Era risultata positiva al Coronavirus il 22 novembre ed è ha contratto la variante B.1.1.529. La donna aveva una carica virale molto alta quando le è stata diagnosticata la malattia, ma fortunatamente il caso è stato isolato. Nel corso di una conferenza stampa il premier Alexander De Croo ha definito la situazione in Belgio "insostenibile" in relazione all'aumento generale di casi da Coronavirus (non collegati alla nuova variante) e per questo sono previste nuove misure restrittive. I luoghi in cui sono stati registrati i primi casi fuori dall'Africa sono Regno Unito e Israele, che ora hanno deciso di chiudere vietare l'ingresso agli stranieri provenienti da Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Namibia ed Eswatini.

Sileri, stiamo attenti alla variante sudafricana

Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha dichiarato che non ci sono abbastanza dati per capire quanto sia trasmissibile la variante e se possa essere contrastata o meno dai vaccini. "Al momento è presto e non è presente in Italia, ma va attenzionata" ha affermato durante il congresso oncologico Marcangolo tenutosi a Senigallia.

Vista la situazione, la Commissione europea propone di sospendere i voli con i Paesi colpiti e in Italia il ministro della Salute Speranza ha fatto sapere di aver firmato un'ordinanza che nega l'ingresso nel Paese a chi nelle ultime due settimane è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini.

La situazione nel mondo con la nuova variante sudafricana

A seguito della comparsa della nuova variante B.1.1529 sono diversi i Paesi che stanno bloccando l'arrivo dei voli dai territori del continente africano più colpiti. In Regno Unito, Israele, Italia, ma anche in Cina sono stati cancellati centinaia di voli, il governo spagnolo ha fatto sapere che sospenderà i collegamenti aerei con il Sud Africa e il Botswana. Il ministro della Sanità tedesco ha annunciato che anche a Berlino non saranno consentiti gran parte dei viaggi che provengono dal Sud Africa. L'amministratore delegato dell'agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito, Jenny Harries, ha affermato che "questa è la variante più significativa che abbiamo incontrato fino a oggi e sono in corso ricerche urgenti per saperne di più sulla sua trasmissibilità, gravità e suscettibilità ai vaccini".

Gli scienziati si stanno impegnando per comprendere gli effetti, invitando le persone tutti a essere prudenti. La ricercatrice Maria van Kerkhove, esperta epidemiologa dell'Oms, ha dichiarato che è una variante sotto monitoraggio e che si sta discutendo se "farla diventare una variante d'interesse o di preoccupazione". Il virologo Tulio de Oliveira ha invece dichiarato che c'è "una piccola buona notizia", ovvero che la variante viene rilevata dai tamponi molecolari, quindi può essere trovata in fretta e questo è un aiuto per gli scienziati.