Sarebbe stato un brutto voto, un due, a spingere uno studente 14enne a togliersi la vita, lasciandosi cadere nel vuoto dalla finestra dell'istituto che frequentava a Ruvo di Puglia (Bari). Nella giornata di mercoledì 1° dicembre l'insegnante ha interrogato "a sorpresa" e trovando la classe impreparata avrebbe messo a tutti un due sul registro. Sul caso di cronaca stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Molfetta, coordinati dalla Procura di Trani.

L'interrogazione a sorpresa e il brutto voto

Secondo quanto ricostruito, anche grazie alle testimonianze dei compagni di classe del 14enne iscritto al primo anno e frequentante il Liceo Scientifico all'Orazio Tedone di Ruvo di Puglia, il professore avrebbe deciso di interrogare la classe senza avvertirli.

Trovandoli impreparati, il docente avrebbe messo un due sul registro a tutti gli studenti.

Il 14enne forse, preoccupato dal brutto voto, avrebbe atteso il cambio dell'ora - breve momento durante il quale in aula non era presente alcun membro del personale scolastico - per salire sul davanzale della finestra e lasciarsi cadere nel vuoto, dopo pochi istanti di tentennamento. Solo alcuni dei compagni si sarebbero accorti di ciò che stava accadendo e avrebbero provato a fermare il compagno di classe, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare.

Il dolore della comunità

Nonostante l'aula si trovasse solo al primo piano dell'edificio sito in Via Alessandro Volta, l'impatto violento a terra si è rivelato fatale.

Sul posto sono subito arrivati i soccorsi - prontamente allertati dal personale scolastico - ma per il ragazzo, malgrado i tentativi di rianimazione, non c'è stato nulla da fare.

I carabinieri hanno già ascoltato compagni di classe, insegnanti e familiari dello studente. Per il momento, la pista investigativa più battuta è quella del suicidio.

Tuttavia diversi nodi rimangono da sciogliere e non si esclude a priori neppure il tragico incidente. Il ragazzo, infatti, potrebbe essersi sporto dal davanzale e aver perso l'equilibrio. Per supportare i compagni di scuola del 14enne, traumatizzati dalla tragedia, sono intervenuti gli assistenti sociali e gli psicologi della Asl, che hanno offerto il necessario sostegno psicologico.

La notizia della tragica morte del liceale si è subito diffusa nel comune dell'Alta Murgia e ha suscitato dolore e sgomento. Il sindaco di Ruvo di Puglia, Pasquale Chieco, in un post ha voluto esprimere, a nome di tutta la comunità, cordoglio e vicinanza alla famiglia del ragazzo. "Non restano - ha affermato - che dolore e disperazione".