Un giorno di festa e di sport si è trasformato in tragedia a Monticelli Brusati, comune in provincia di Brescia situato nell'estremo lembo Nord Orientale della Franciacorta. Fabio Pedretti è deceduto proprio il giorno del suo 24esimo compleanno nella giornata di ieri, sabato 4 dicembre, durante una gara in notturna.
La corsa in notturna nel giorno del compleanno
Fabio Pedretti, residente a Gardone Valtrompia, in provincia di Brescia, aveva deciso di festeggiare il suo 24esimo compleanno partecipando all'Uno di Monticelli, trail running in notturna sulle colline della Franciacorta che sovrastano il torrente Gandovere.
La corsa, lunga 27,5 km e giunta quest'anno alla sua settima edizione, era iniziata alle ore 18:00 e stava impegnando circa 300 atleti. Da quanto ricostruito, Fabio sarebbe stato colto da malore intorno alle ore 20:00, quando mancavano circa 7 km al traguardo. Con altri concorrenti del gruppetto di testa si apprestava ad affrontare un tratto in discesa.
Gli altri corridori, vedendo il giovane atleta stramazzare al suolo, si sono subito fermati e gli hanno prestato i primi soccorsi. Tra loro, da quanto si apprende, c'era anche un medico cardiologo che ha provato a effettuargli la rianimazione cardio-polmonare.
Il cordoglio della società New Athletics Sulzano
Le operazioni di soccorso si sono rivelate particolarmente complicate.
La tragedia è avvenuta in un luogo difficilmente accessibile ai mezzi a motore e caratterizzato da pochissimo campo per i telefoni cellulari. Tuttavia, sul posto sono presto riusciti ad arrivare, anche aiutati dagli altri partecipanti alla competizione, i soccorritori inviati dall’Areu muniti di defibrillatore.
Per interminabili decine di minuti il personale medico sanitario ha tentato di rianimare Fabio, ma tutti gli sforzi sono risultati vani.
Così come vano è stato il ricovero, intorno alle ore 22:00, all'ospedale di Ome.
La società sportiva con la quale Fabio era tesserato, la New Athletics Sulzano, nelle scorse ore ha voluto ricordare e salutare Fabio Pedretti con un commovente post condiviso su Facebook.
"Purtroppo - si legge - non ce l’ha fatta a vincere la gara più importante".
Il gruppo ha sottolineato che il 24enne non solo era allenato ed aveva effettuato tutte le visite mediche del caso, ma durante la preparazione era stato persino seguito in modo da "non lasciare nulla al caso". "Il cuore di Fabio - hanno continuato i compagni del 24enne - ha smesso di battere e non si è più ripreso. Il destino, purtroppo, aveva già deciso per lui".