Nella serata di sabato 11 dicembre a Ravanusa, in provincia di Agrigento, un'ingente fuga di gas dalla rete di distribuzione pubblica ha causato una drammatica esplosione. La deflagrazione è stata così potente da abbattere 7 palazzine e danneggiarne altre. Più di cento gli sfollati, 7 vittime e indagini per disastro colposo in corso.

Le vittime

Il bilancio delle vittime è grave, ma non quanto avrebbe potuto essere data la potenza dell'esplosione. Sette vittime e ancora due persone disperse. Sotto le macerie è stata ritrovata anche Selene Pagliarello, la giovane donna al nono mese di gravidanza che, assieme al marito, era andata proprio quella sera a trovare i suoceri.

Un appuntamento con la morte che non ha lasciato scampo a nessuno della famiglia. Fortunatamente nel bilancio ci sono anche due sopravvissuti ritrovati sotto le macerie.

Le cause

Luigi Patronaggio, Procuratore di Agrigento, ha aperto un fascicolo per omicidio e disastro colposo e, contestualmente, è stata sequestrata un'area di diecimila metri quadrati per l'indagine e le ulteriori ispezioni. Le cause dell'esplosione non sono facili da individuare. Sembra infatti che l'area di Ravanusa sia in dissesto idrogeologico e che fossero stati chiesti e ottenuti dal comune fondi pari a 5,5 milioni di euro per lavori in tal senso. È molto probabile che il gas abbia trovato una sacca sotterranea in cui accumularsi e che, poi, un qualsiasi innesco (un'ascensore, una sigaretta, una lampadina) abbia fatto il resto.

Le responsabilità

Residenti dell'area circostante affermano che si sentiva un forte odore di gas da giorni, ma Italgas, il gestore della rete, afferma che nell'ultima settimana non c'erano state segnalazioni e che l'impianto era stato ispezionato completamente sia nel 2020 che nel 2021. Tutte affermazioni che dovranno essere verificate dalle indagini.

Per capire come si sia rotto un tubo da 100 mm in bassa pressione saranno sentiti tutti gli amministratori attuali e passati, saranno vagliate le dichiarazioni di chi si è occupato dell'ispezione, si dovranno acquisire decenni di documentazione e, soprattutto, si dovrà investigare sulle dinamiche dell'esplosione per comprenderne l'esatta genesi.