Sale a sette il numero delle vittime coinvolte nell'esplosione delle palazzine avvenuta sabato sera a Ravanusa, in provincia di Agrigento. Dopo una notte i ricerche, infatti, sono stati ritrovati i corpi senza vita di S. P. e del marito G. C., insieme al suocero, A. C.

La notizia è stata diffusa dai carabinieri i quali, tuttavia, precisano che non c'è stato ancora un riconoscimento formale. La quarta vittima trovata potrebbe essere invece C. S., assistente sociale e moglie di P. C., il docente già rinvenuto senza vita immediatamente dopo l'arrivo dei soccorsi.

Ci sono adesso ancora due dispersi, per i quali proseguono le ricerche.

La ricostruzione

Erano le ore 20:30 circa di sabato 11 dicembre quando un boato fortissimo ha squarciato il silenzio del centro storico di Ravanusa , piccolo centro in provincia di Agrigento. Alcuni abitanti di Via Trilussa e via Galilei, spaventati dal rumore, scendono in strada, pensando a un terremoto. Lo scenario che si trovano davanti è impressionante: vetri rotti ovunque, balconi disintegrati e fiamme; a terra un cumulo di macerie.

Solo all'arrivo dei vigili del fuoco e della protezione civile si apprende che un'ingente perdita di gas nella rete del metano ha causato l'esplosione di sette palazzine. I soccorritori iniziano subito a scavare.

Riescono ad estrarre vive due donne, G. M. e la cognata R. C., 80 anni. Sono i carabinieri, invece, a diffondere la notizia del ritrovamento dei primi tre corpi senza vita: si tratta di P. C., 68 anni, docente di storia e filosofia, C. G. M., 59 anni e M. C. Z., 69 anni.

Colpita un'intera famiglia

A poche ore dall'esplosione si diffonde la notizia secondo cui, una delle palazzine crollate, fosse abitata da un' intera famiglia.

Le due donne trovate vive sono, infatti, parenti e abitavano rispettivamente al primo e al secondo piano della struttura.

Al quarto piano viveva invece A. C., il cui corpo senza vita è stato ritrovato questa mattina, la moglie, E. Z. deceduta, la nuora S. P., al nono mese di gravidanza e il marito G. C., figlio della coppia.

I due si trovavano nell'abitazione per far visita ai suoceri. I loro corpi, vicini, sono ritrovati all'alba di oggi.

La procura di Agrigento indaga sull'esplosione per cercare di capire cosa abbia causato l'esplosione. I reati ipotizzati al momenti sono disastro e omicidio colposo. Il procuratore della città, Luigi Patronaggio, e la PM Sara Varazzi si sono già recati sul posto per una prima ispezione sul posto.

Il messaggio del Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci

Su quanto accaduto ieri sera a Ravanusa si è subito espresso anche il Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci: "È una sciagura che colpisce tutta la comunità siciliana. In un momento, quello dell'approssimarsi del Natale, di riunione delle famiglie, che rende ancora più triste e doloroso tutto ciò.

Non faremo mancare la nostra presenza - ha aggiunto- Abbiamo dato ampia disponibilità al sindaco per sistemare tutte le persone evacuate".

Il Presidente della Regione ha poi raggiunto la cittadina colpita dalla tragedia per un vertice sul punto della situazione. All'incontro erano presenti anche il sindaco Carmelo d'Angelo e i capi della protezione civile e regionale Fabrizio Curcio e Salvo Cocina.