La giornalista sportiva Rai Paola Ferrari è stata la protagonista di un'intervista a Verissimo, andata in onda il 4 dicembre su Canale 5, nella quale ha parlato pubblicamente del proprio difficile passato, in particolare ai tempi dell'adolescenza.

Rispondendo alle domande della conduttrice Silvia Toffanin, Paola Ferrari si è soffermata in particolare sul difficile rapporto che ha avuto con la madre quando era molto giovane.

La giornalista Paola Ferrari: 'Mia mamma ha tentato per tre volte di uccidermi, ma sono riuscita ad andarmene di casa'

Paola Ferrari ha esordito dicendo: "Ho avuto fortuna nella mia vita, perché avrei potuto finire non bene.

Ho incontrato molti trabocchetti e rischi, perché a 15-16 anni ero già praticamente andata via di casa e ho incontrato dei mondi complicati, parliamo del 1977-1978".

Poi ha proseguito: "Ho avuto una madre che ha avuto dei problemi mentali seri e io ho vissuto un'infanzia da incubo - ha confessato Paola a Toffanin e poi ha proseguito - mia mamma ha cercato tre volte di uccidermi, ricordo tre episodi, questo è avvenuto alla fine infanzia-inizio adolescenza, finché sono riuscita a difendermi e ad andarmene di casa".

La giornalista sportiva ha raccontato che suo padre era molto assente per motivi lavorativi ed essendo figlia unica ha dovuto difendersi da sola. "È stato un dramma molto difficile da superare - ha detto Paola e poi ha aggiunto - però sono molto orgogliosa di me, perché l'ho superato con l'amore e credo di essere una buona madre".

Inoltre, Ferrari ha confidato a Toffanin che il suo rimpianto più grande è il perdono che non ha potuto dare a sua madre. "Quando è tornata ad essere una donna diciamo non normale ma equilibrata ha chiesto il mio perdono, ma io non sono stata capace di darglielo (...) Mi sento in colpa per questo perché poi mia madre è venuta a mancare", ha confessato la giornalista.

Ferrari: 'Non avevo l'istinto materno'

La giornalista sportiva ha confidato che il trauma della sua infanzia l'ha poi perseguitata anche in seguito: "Non avevo l'istinto materno, volevo solo lavorare anche se mi piacevano i bambini. La gravidanza è stata un periodo non felice, non ero me stessa, la paura di avere qualcosa di quella pazzia mi ha sempre perseguitato, poi ho fatto pace con le mie paure"

Aggiungendo però: "Quando sono nati i miei figli però è stato subito amore, se fossi stata più giovane ne avrei fatti altri due". Concludendo: "Non so se diventerò nonna perché loro sono ancora giovani e pensano ad altro".