Sandro Sarai, 56 anni, disoccupato di Nuraminis, questa mattina, 14 dicembre, non ha risposto alle domande del pubblico ministero durante l'interrogatorio andato in scena oggi nella sua camera dell’ospedale Businco di Cagliari.

Da ieri è tenuto sotto controllo dai carabinieri, dopo che ha tentato di togliersi la vita. Sarai ha chiesto qualche giorno per riprendersi. L’uomo infatti è accusato di aver ucciso con una trentina di coltellate la compagna. Michaela Kleics, 50 anni, originaria della Romania, trovata morta la scorsa mattina nella camera da letto del suo appartamento.

Una piccola mansarda al terzo piano di uno stabile in via della Musica 150, a Quartu Sant’Elena. La tragica scoperta del corpo senza vita della donna è stata effettuata intorno alle 13 dalla sorella della vittima che, da diversi giorni, stava tentando di contattarla senza aver mai avuto risposta. La donna ha infatti chiamato il centralino dei carabinieri e ha chiesto aiuto. In pochi minuti i militari, accompagnati dagli esperti Vigili del Fuoco, hanno raggiunto l’appartamento a Quartu. Dopo aver forzato la porta hanno raggiunto la camera da letto, dove hanno trovato il corpo senza vita della donna.

Uccisa con trenta coltellate

Gli investigatori dei carabinieri hanno trovato Michaela Kleics riversa sul suo letto.

Era vestita ed era circondata da una pozza di sangue. Sul portone d’ingresso sia i vigili del fuoco che i militari non hanno trovato segni di scasso, di conseguenza la prima ipotesi è stata che l’assassino quasi sicuramente conosceva la vittima. Gli specialisti del Ris, il reparto d’investigazioni scientifiche dell’Arma, hanno infatti trovato tracce di sangue soltanto nella camera da letto.

Dove l’assassino le avrebbe sferrato circa trenta coltellate. Proprio per questo motivo le indagini si sono subito concentrate sul compagno della vittima, denunciato dalla vittima lo scorso agosto per maltrattamenti, che in quelle ore era irreperibile. L’uomo infatti – grazie al segnale del suo telefono cellulare – è stato rintracciato dopo diverso tempo dai carabinieri a Castiadas.

Sandro Sarai era all’interno della sua auto e aveva tentato di togliersi la vita, tagliandosi con un coltello i polsi e ferendosi il collo. L’uomo, alla vista dei militari, non avrebbe opposto resistenza. Secondo quanto accertato dai militari i due, che convivevano da diversi mesi, litigavano in continuazione, come hanno assicurato i vicini di casa. Spesso infatti i carabinieri erano intervenuti in via della Musica 150, a Quartu Sant’Elena, allertati dagli inquilini del palazzo che spesso si preoccupavano per le urla che provenivano dall’appartamento.

L’autopsia

Il pubblico ministero Nicoletta Mari, titolare dell’inchiesta, con ogni probabilità entro la serata di oggi affiderà al dottor Roberto Demontis l’incarico di effettuare l’autopsia sul corpo della povera vittima, che con tutta probabilità sarà eseguita giovedì al Policlinico di Monserrato.

L’esame specifico effettuato dal medico legale potrà aiutare gli inquirenti nelle indagini. Non si esclude infatti che il delitto sia avvenuto addirittura nella giornata di sabato scorso. Soltanto l’autopsia potrà infatti certificare l’ora esatta del decesso e le cause della morte che, comunque, sarebbero le numerose coltellate subite dalla vittima. Sicuramente una trentina, hanno assicurato gli inquirenti. Dopo l’interrogatorio Sandro Sarai, su disposizione del pubblico ministero, è stato trasferito in una cella del carcere di Uta in attesa di essere processato.