La situazione al confine tra la Russia e l'Ucraina si fa sempre più tesa e la Farnesina ha invitato tutti i cittadini italiani a lasciare il paese in via precauzionale. Il timore, condiviso a livello internazionale, è infatti quello dell'inizio di una guerra e per questo molte nazioni europee stanno cercando di tutelare, in queste ultime ore, i loro connazionali presenti nel paese.

Il nostro Paese invita anche a non effettuare i viaggi non strettamente necessari

L'Italia, oltre a richiamare i propri connazionali, ha anche invitato tutti a rinviare i viaggi verso l'Ucraina a meno che non siano essenziali.

L'aggiornamento dato dal nostro Ministero degli Esteri è arrivato dal portale 'Viaggiare Sicuri', dove vengono date anche delle istruzioni molto importanti per tutti gli italiani già presenti in Ucraina.

A loro, in particolare, è stato rivolto l'invito a registrarsi presso il sito 'Dove siamo nel mondo', oltre che a scaricare l'applicazione 'Unità di crisi'. Le aree considerate a maggior rischio (e, dunque, dove l'invito alla prudenza è ancora più forte) sono quelle della Crimea, del Donetsk e del Luhansk.

In caso di necessità, inoltre, il nostro governo ha ricordato a tutti come l'Ambasciata Italiana rimanga al momento operativa e funzionante, raggiungibile al seguente numero di emergenza: +380 50 310 2111.

Gli USA sostengono che la Russia abbia 100 mila soldati sul confine, pronti all'invasione

Al momento, l'allarme su una possibile invasione da parte della Russia è stato lanciato dagli Stati Uniti per mezzo di Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca.

Quest'ultimo, presentandosi a un incontro stampa, ha infatti sottolineato come la Russia abbia schierato 100 mila soldati sul confine ucraino. Militari che sarebbero pronti a dare il via all'operazione in territorio ucraino ''da un momento all'altro''.

Sullivan, poi, ha rivolto un invito accorato a tutti i cittadini statunitensi presenti in Ucraina affinché lascino il paese nelle prossime ore e, comunque, ''nelle prossime 24/48 ore''.

Il funzionario del Presidente Biden, infatti, ha ammesso come Mosca stia studiando le possibili mosse da effettuare, tra cui un ''assalto alla città di Kiev''. Tuttavia, ha tenuto a sottolineare come Putin non abbia ancora preso una decisione definitiva sul da farsi.

Gli Stati Uniti, dunque, mostrano una preoccupazione molto forte, parlando di una ''possibile escalation''. Per questo motivo è stato deciso di evacuare l'ambasciata USA presente in Ucraina, con il segretario di Stato Antony Blinken che ha recentemente contattato il ministro degli Esteri ucraino Dymtro Kuleba per riaffermare il loro sostegno.