Dal quotidiano francese Liberation arriva la conferma della morte di Luc Montagnier, virologo e premio Nobel nel 2008 per i suoi studi sull'Aids.

Il professore francese si è spento all'età di 89 anni a Neuilly-sur-Seine. La notizia del suo decesso circolava come indiscrezione su internet già da quasi due giorni, poi la conferma è arrivata nelle scorse ore - anche dalla testata giornalistica France Soir - in seguito al deposito nel suo comune di residenza del certificato di morte.

Negli ultimi tempi Montagnier era diventato un punto di riferimento per i No-Vax, tanto da salire sul palco in occasione di alcune manifestazioni no vax contro il green pass anche in Italia, era infatti un sostenitore dell'idrossiclorochina come cura per il Covid: queste posizioni hanno fatto molto discutere, facendolo rientrare fra i fautori delle teorie complottiste.

La morte di Luc Montagnier

Il professor Montagnier si è spento all'ospedale Neuilly-su-Seine e uno dei suoi più fedeli collaboratori, il dottore Gérard Guillaume ha confessato che il virologo è deceduto serenamente circondato dall'affetto dei suoi figli, specificando: "Non spetta a me dare informazioni (in merito alle cause del decesso, ndr), spetta alla famiglia decidere se esprimersi o meno".

Luc Montagnier, nato nel 1932 a Chabris, nella sua carriera aveva ricevuto diversi premi e riconoscimenti, culminati nel premio Nobel per la medicina del 2008 (unitamente alla collega Françoise Barré-Sinoussi) per la loro scoperta del virus dell'immunodeficienza umana.

Negli ultimi anni tuttavia, era diventato un personaggio molto discusso per via della sua vicinanza ad alcune teorie antiscientifiche.

Viene ricordato anche per le sue dichiarazioni nel 2010 in merito all'Hiv. Secondo il virologo infatti sarebbe stato possibile sconfiggerlo attraverso uno schema nutrizionale particolare: dichiarazioni accolte con sorpresa e cautela dalla comunità scientifica, in quanto non dimostrate. Successivamente si era poi espresso in modo molto scettico sui vaccini, anche dopo il diffondersi della pandemia da Covid.

La conferma del suo decesso arriva anche dal professor Didier Raoult, storico collaboratore di Montagnier, il quale ha affermato: "Perdiamo un uomo la cui originalità, l'indipendenza e le scoperte sull'Rna hanno permesso la creazione del laboratorio che ha isolato e identificato il virus dell'Aids". Anche la dottoressa Béatrice Milbert, ha confermato la sua morte: i due avrebbero dovuto organizzare una tavola rotonda a Ginevra a gennaio.