Si trova da stanotte nel carcere di Sassari, con l'accusa di omicidio e di duplice tentato omicidio, il muratore 40enne Fulvio Baule. L'uomo ha confessato di aver ucciso il suocero e di aver ferito la moglie e la suocera, armato di un'ascia. Il fatto è accaduto a Porto Torres, in provincia di Sassari. La lite familiare con tragico finale è avvenuta nella serata del 26 febbraio. La vittima è il 75enne Basilio Saladino, ex poliziotto in pensione. Anche la moglie e la suocera sono state brutalmente colpite.
Sassari, la confessione: 'Mio suocero mi aveva aggredito'
In base a una prima ricostruzione dei fatti, tutto è cominciato alle 20.30 di ieri sera a Porto Torres, in via Principessa Giovanna, davanti all'ingresso del condominio dove vivono i suoceri del muratore 40enne di Ploaghe, in provincia di Sassari. Baule avrebbe iniziato una lite in strada con il suocero 75enne. I due sono venuti alle mani, ma il 40enne si è poi diretto alla sua auto parcheggiata poco distante e dal portabagagli ha estratto un'ascia con la quale ha colpito il suocero alla testa, rimasto senza vita a terra in una pozza di sangue. All'aggressione hanno assistito la suocera Caterina Mancusa e la moglie, Ilaria Saladino, da cui si era separato da poco: per questo, Ilaria Saladino era tornata con i bambini a vivere a casa dei genitori.
Ieri sera, in strada con le donne, c'erano anche i due gemelli di appena un anno avuti dalla coppia.
Dopo poco, da testimoni del delitto, mamma e figlie sono diventate a loro volta vittime: l'uomo infatti si è scagliato anche contro di loro, riducendole in gravi condizioni. Dopo la fuga a bordo della sua auto, il muratore si è poi andato a costituire alla caserma dei carabinieri di Porto Torres, dove si è presentato spontaneamente accompagnato dal difensore, Nicola Lucchi.
L'uomo ha confessato il delitto, ma ha sostenuto che il primo ad aggredirlo sarebbe stato il suocero e lui si sarebbe difeso. L'interrogatorio, alla presenza del pm di turno, si è protratto fino alle 3 della notte. La versione dei fatti data dall'uomo contrasta con ciò che sarebbe realmente accaduto. Baule si sarebbe presentato sotto casa dei suoceri reclamando di poter vedere i figli.
Avrebbe incontrato l'ex moglie con i gemellini, un maschio e una femmina, nel passeggino e inizialmente avrebbe aggredito la donna. A quel punto i genitori di lei, sentite le urla della figlia, sarebbero scesi in strada per difenderla, e da quel momento sarebbe iniziata la colluttazione con l'ex suocero. Resta da capire, poi, perché Baule avesse un'ascia nel portabagagli.
Sassari, mamma e figlia in gravi condizioni
Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Porto Torres e del Comando provinciale di Sassari. Soccorse prima dai passanti, madre e figlia sono state portate con due ambulanze del 118 al pronto soccorso dell'ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Restano ricoverate in rianimazione in gravi condizioni: per entrambe la prognosi resta riservata.
L'uomo, arrestato e trasferito nel carcere di Bancali, deve rispondere oltre che di omicidio del 75enne, del tentato omicidio delle due donne.
Il sindaco di Porto Torres: 'Comunità sconvolta'
il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas, ha espresso nella pagina istituzionale di Facebook il cordoglio della comunità di Porto Torres. Nella nota, il primo cittadino ha scritto che la cittadinanza è sconvolta per quanto accaduto ieri sera. Nel manifestare la vicinanza nei confronti dei familiari delle persone coinvolte e per rispetto verso il loro dolore, l'amministrazione comunale ha annullato gli eventi del carnevale dei bambini che erano in programma questa domenica in centro. "È il momento del silenzio e della riflessione", ha scritto Mulas. Sui social, in tanti hanno scritto di essere sbalorditi dell’accaduto.