Un uomo di 47 anni è stato colto da un malore e ha perso la vita durante un corso di alpinismo organizzato dal CAI (Club Alpino Italiano) di Macerata.

Il fatto è avvenuto nella mattinata di domenica 6 marzo, quando la persona colpita dal malore si è improvvisamente accasciata al suolo mentre si trovava in prossimità del Cristo delle Nevi, un punto panoramico posto in prossimità delle piste da sci di Frontignano, nella zona di Ussita.

Le condizioni meteorologiche hanno ostacolato i soccorsi

I compagni di corso, appena hanno visto l'uomo accasciarsi al suolo, hanno prontamente chiamato il 118 e, al tempo stesso, hanno iniziato le operazioni di primo soccorso.

In particolare, al 47enne è stato subito praticato un massaggio cardiaco.

Dal 118, poi, hanno attivato prontamente la stazione del soccorso alpino di Macerata, oltre che l'elisoccorso di stanza a Fabriano. Ma vi erano delle condizioni meteo molto difficili, al punto che i soccorritori non sono riusciti a intervenire mediante i mezzi di soccorsi aerei.

In prossimità della zona dove il 47enne ha subito l'infarto, però, era presente un'unita del Soccorso Alpino e Speleologico, che si trovava in procinto di effettuare una esercitazione. Vista l'emergenza, però, tale unità di soccorso è intervenuta a dare manforte ai soccorsi operati dalla comitiva, alternandosi a loro nelle manovre cardiopolmonari per oltre quaranta minuti.

Per l'uomo non c'è stato nulla da fare

Nonostante lo sforzo per cercare di soccorrere il ferito, però, per lui non c'è stato nulla da fare. Il 47enne, infatti, ha perso la vita e il medico giunto sul posto non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Successivamente l'unità del Soccorso Alpino e Speleologico ha provveduto a traslare a valle mediante tecniche alpinistiche la salma dell'uomo, che è stata poi messa a disposizione dell'autorità giudiziaria per tutti gli accertamenti del caso.

Il fatto ha destato grande sgomento e cordoglio a Moie, frazione di Maiolati Spontini, in provincia di Ancona dove era originaria la vittima. Il sindaco Tiziano Consoli ha parlato di una "grande perdita" per la comunità e per la famiglia, alla quale ha voluto esprimere le proprie condoglianze. Il primo cittadino, poi, ha ricordato come l'uomo che ha perso la vita fosse un "ragazzo buonissimo". Sposato, l'uomo possedeva un'attività familiare legata alla vendita di trattori con annessa un' officina, pertanto era conosciuto dagli operatori del mondo agricolo della zona.