Un italiano è morto, in circostanze ancora da chiarire, a Sheffield, in Gran Bretagna. Nella mattinata di giovedì 12 maggio il corpo della vittima è stato ritrovato su una panchina del Manor Fields Park: l’uomo si chiamava Carlo Giannini ed era un cuoco di 34 anni originario di Mesagne, in provincia di Brindisi. La polizia inglese, che indaga sulla vicenda, ha subito ipotizzato di trovarsi di fronte a un delitto e, a 24 ore dal ritrovamento del pizzaiolo italiano, ucciso nella notte tra l’11 e il 12 maggio, ha fermato due giovani che sarebbero coinvolti nell’omicidio.

Nelle prossime ore i parenti della vittima, che sono in costante contatto con il consolato italiano, dovrebbero recarsi a Sheffield.

Il corpo del giovane italiano è stato trovato riverso su una panchina del parco da un passante

A dare l’allarme per primo è stato un passante che, nelle prime ore della mattinata di giovedì, ha notato un corpo riverso su una panchina del parco. Immediatamente gli agenti si sono recati sul posto: constatato che per il cuoco italiano non c’era più nulla da fare, hanno iniziato a indagare sulla vicenda. Tra le prime mosse delle forze dell’ordine c’è stata l’acquisizione dei filmati delle telecamere di sicurezza di negozi, case e locali presenti in zona. Secondo le prime ipotesi, lo chef potrebbe essere stato aggredito e ucciso – probabilmente a coltellate – mentre attraversava il parco di notte, forse per essere derubato: quindi gli inquirenti ritengono che il pizzaiolo italiano sia stato vittima di un tentativo di rapina finito male, anche se al momento non si escludono altre ipotesi sul possibile movente del delitto.

Gli agenti hanno setacciato la zona alla ricerca di indizi sull’accaduto; inoltre si spera che qualche testimone possa farsi avanti per spiegare i tanti punti oscuri della vicenda, primo tra tutti il perché della presenza del cuoco nel Manor Fields Park a quell’ora del mattino. Inoltre l’autopsia, che sarà effettuata nelle prossime ore, potrà chiarire meglio le cause del decesso del 34enne.

Arrestati un 26enne e una ragazza di 19 anni: sono sospettati di avere a che fare col delitto del pizzaiolo italiano

Nelle ultime ore le indagini hanno subito un’improvvisa svolta: due persone sono state arrestate dalla South Yorkshire Police. A quanto pare si tratterebbe di un giovane di 26 anni e di una ragazza di 19, entrambi originari di Sheffield.

Secondo quanto comunicato dalla polizia, il 26enne Warsame Ibrahim sarebbe stato accusato di aver compiuto il delitto: non sono ancora stati resi noti il movente e la dinamica dei fatti.

Il giovane italiano ucciso nel parco era conosciuto come un ragazzo tranquillo e solare con tutti

Secondo quanto raccontato da famigliari e amici della vittima, il 34enne ucciso nel parco di Sheffield aveva lasciato il suo paese natale da anni per andare a cercare fortuna all’estero. Inizialmente si era stabilito in Germana, dove era riuscito anche ad aprire una pizzeria insieme alla cognata, per poi trasferirsi in Gran Bretagna dove aveva lavorato come cuoco in diversi ristoranti. La sua passione l’aveva portato a diventare un bravo pizzaiolo.

Chi lo conosceva lo descrive come un giovane tranquillo, abituato a condurre una vita regolare, ma anche come un ragazzo sempre solare e sorridente con tutti. Negli ultimi anni i genitori del 34enne erano rimasti in paese con una figlia, mentre anche gli altri due fratelli della vittima si erano trasferiti all’estero per lavoro. La notizia della tragedia, arrivata nelle scorse ore, ha sconvolto l’intera cittadinanza di Mesagne, dove la famiglia del cuoco italiano è conosciuta da tutti.