Pierangelo Repanati di 57 anni, giornalista professionista ed ex sindaco di Corte Palasio (Lodi), è stato rinvenuto senza vita nella tarda serata di lunedì 27 giugno nel giardino della sua abitazione in frazione Terra Verde. Inizialmente gli inquirenti, che stanno seguendo il caso di cronaca, avevano ipotizzato un tentativo di rapina finito nel sangue, ma nelle ultime ore, però, si è appreso che Repanati sarebbe rimasto vittima di un incidente domestico. Secondo quanto ricostruito, mentre annaffiava le piante, sarebbe inciampato o scivolato andando a sbattere nella porta a vetri, arrivando a sfondarla.

Al fine di dissipare anche il più piccolo dubito in merito alla dinamica, sono tutt'ora in corso gli accertamenti della Scientifica.

Pierangelo Repanati trovato senza vita in giardino

Pierangelo Repanati, sindaco dal 2004 al 2009 del comune di Corte Palasio (poco più di 1.500 abitanti) e attualmente consulente in uno studio di Lodi, viveva da solo in una delle ultime case del paese, proprio lungo la provinciale 124, che collega Cadilana ad Abbadia Cerreto. Poco dopo le 22 di lunedì 27 giugno è stato ritrovato senza vita - con profonde ferite da taglio alla gola - nel suo giardino, dove si trovava per annaffiare le piante.

Alcuni vicini di casa hanno riferito di aver sentito delle urla - delle grida di aiuto - provenire dall'esterno della villetta.

Qualcuno di loro, allarmato, è quindi accorso per vedere cosa stesse accadendo e ha rinvenuto l'ex sindaco ormai esanime. Inutili i soccorsi: i sanitari hanno potuto solo constatare il decesso, Sul posto, come da protocollo, sono giunti anche i carabinieri della compagnia di Lodi, con i colleghi della Scientifica, e il pm di turno.

Pierangelo Repanati sarebbe scivolato contro la porta a vetri

In un primo momento si è fatta avanti l'ipotesi della rapina finita nel sangue. Nella mattinata di martedì 28 giugno, dall'ufficio del procuratore della Repubblica di Lodi, Domenico Chiaro, è arrivata la smentita, escludendo di fatto la condotta volontaria di terze persone.

Pierangelo Repanati, infatti, non è stato ucciso dopo aver sorpreso all'interno della sua proprietà dei ladri, bensì sarebbe stato vittima di un incidente domestico. Il 57enne sarebbe scivolato e avrebbe sfondato la portafinestra in vetro; i cocci aguzzi gli avrebbero provocato ferite letali.

Gli inquirenti, però, non avrebbero mai ritenuto credibile l'ipotesi del furto in casa. Come hanno sottolineato alcuni vicini di casa dell'ex sindaco infatti, l'abitazione era assolutamente "normale": difficilmente, dunque, avrebbe potuto indurre dei malviventi a credere che custodisse denaro o preziosi.

Pierangelo Repanati, molto riservato e religioso, secondo quanto riferito dalle persone a lui vicine era una persona molto benvoluta. Nelle prossime ore, comunque, il medico legale eseguirà l'autopsia.