Andrea Crisanti è tornato a parlare del Covid-19. Lo ha fatto prendendo parte al convegno "Lo strano caso Covid, prevedere l'imprevedibile" che si tiene presso l'Università di Bari fino al 5 luglio. L'evento è organizzato in collaborazione con la Federazione Cisl Medici Puglia e Bari. L'immunologo ha detto che a suo avviso i tamponi rapidi fatti in casa dovrebbero essere aboliti. Riguardo alla diffusione del virus, il professore ha spiegato che i grandi eventi dell'estate contribuiscono all'aumento di diffusione del Coronavirus. Crisanti si è riferito ai cosiddetti "spreading event", ovvero eventi di massa a cui potrebbero partecipare anche molti giovani positivi e asintomatici e che quindi trasmettono il virus.

Nel cuore dell'estate in Puglia è stata ad esempio accertata una netta crescita dei contagi da Covid-19. Una delle province più colpite è qiuella di Bari. Parlando della situazione a livello nazionale, in data 4 luglio si sono registrati 36.282 contagi e cinquantanove morti.

Puglia, i grandi eventi che potrebbero far aumentare i contagi

Negli ultimi tempi Bari ha ospitato importanti eventi che potrebbero realizzare i timori di Andrea Crisanti. Tra manifestazioni e concerti, si ricordano i concerti di Vasco Rossi, Ultimo e Cesare Cremonini a cui hanno assistito 50mila spettatori, oppure il Bari Pride, con i suoi 10mila partecipanti. Crisanti ha detto che il virus attuale abbia una capacità di infezione molto più elevata rispetto a quello iniziale.

La popolazione, sempre a detta del virologo sarebbe divenuta più suscettibile e restia a utilizzare le opportune protezioni.

Quarta dose e over 70

Riguardo alla quarta dose, Andrea Crisanti ha dichiarato che dovrà essere somministrata a tutti i soggetti vulnerabili, ovvero le persone al di sopra dei 70 anni che presentano patologie.

L'immunologo si augura quindi una politica volta alla protezione dei fragili. L'esperto ha ammesso che più di una volta si è fatto finta che la pandemia fosse terminata, ma non è stato così. Crisanti ha ribadito come la mascherina sia una protezione sempre valida e che a indossarla dovrebbero essere sia i fragili che le persone che si prendono cura di loro.

Crisanti sui test fai da te 'non sono sensibili'

Molto severo il giudizio di Andrea Crisanti sui tamponi rapidi fatti a casa. L'immunologo ha spiegato: "Bisognerebbe abolirli, non sono sensibili e molte persone non si autodenunciano accecando il sistema di monitoraggio. Facendo un danno alla società".

Il virus circola di più man mano che ci si allontana dalla terza dose

Intervistato da Lapresse, Andrea Crisanti ha spiegato: "Non ci sarà un’ondata come quelle del passato ma il virus circola più passa il tempo dalla terza dose per ognuno".