Sono stati fissati per venerdì 29 luglio i funerali della piccola Diana, la bimba di 18 mesi lasciata morire di stenti dalla mamma, Alessia Pifferi (37 anni). La donna, che l'ha lasciata da sola per sei giorni, è ora detenuta - sorvegliata a vista - nel carcere milanese di San Vittore. Secondo quanto dichiarato dai suoi legali, la donna, avrebbe espresso la volontà di partecipare alle esequie. Il Gip Fabrizio Filici, che sta seguendo il caso di Cronaca Nera, firmando l'ordinanza di convalida del fermo per omicidio volontario pluriaggravato, ha evidenziato, nella giovane madre "una personalità non equilibrata, incline alla strumentalizzazione e alla mistificazione degli affetti".

I funerali della piccola Diana

Nella giornata di mercoledì 27 luglio il pm Francesco De Tommasi ha dato il nullaosta per la sepoltura della piccola Diana. I parenti più prossimi della bimba, la nonna e una zia, hanno dunque organizzato i funerali, offerti dal comune di Milano. Le esequie saranno celebrate venerdì 29 luglio alle ore 15 nella Parrocchia Ss. Pietro e Paolo (quartiere Borgolombardo) a San Giuliano Milanese.

Alessia Pifferi, secondo quanto riferito dai suoi legali, gli avvocati Solange Marchignoli e Luca D'Auria, avrebbe chiesto: "Quando fanno il funerale di Diana? Vorrei andarci". La richiesta della donna, ovviamente, non potrà avere riscontro, ma fa ben capire, come sottolineato dai suoi difensori, che l'indagata è totalmente scollegata dalla realtà.

"Una donna - hanno continuato - con gli occhi persi nel vuoto che non solo non ha consapevolezza di se stessa, ma nemmeno di ciò che è accaduto e delle conseguenze giuridiche". Secondo i suoi legali, Alessia - che in carcere mangia, ma non dorme - avrebbe commesso un delitto senza coscienza e per questo motivo hanno già chiesto una consulenza neuroscientifica.

Diana è morta di stenti in cinque giorni

Nei giorni scorsi, su disposizione della procura, è stata eseguita l'autopsia sul corpo della piccola Diana. Il medico legale - in attesa degli esami istologici e tossicologici - non ha potuto accertare le cause specifiche del decesso, ma ha dichiarato che la bimba è morta di stenti nella giornata di martedì 19 luglio, ossia circa 24 ore prima del ritorno a casa della madre Alessia.

La donna, giovedì 14 luglio, ha lasciato il suo appartamento di Ponte Lambro (periferia est di Milano) - con all'interno la figlioletta di un anno e mezzo - per trascorrere qualche giorno con il nuovo fidanzato a Leffe (in provincia di Bergamo). Tuttavia, secondo quanto ricostruito, laPifferi lunedì 18 avrebbe accompagnato l'uomo in città per un impegno di lavoro, ma non sarebbe passata da casa a vedere la piccola. Con gli investigatori la donna si è giustificata affermando di non aver detto nulla perché non sapeva come spiegargli che la bimba era nell'appartamento da sola e non voleva creare tensioni.